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Sito: http://www.federicomoccia.it/it
Autore: Federico Moccia
Edito da: Rizzoli
Prezzo: 18,00 €
Genere: Narrativa & Letteratura
Pagine: 412 p.
Voto:
Trama: Tancredi è l’uomo dei sogni: possiede un’isola alle Fiji, splendide ville in tutto il mondo, jet privati ed è di una bellezza magnetica. Tutte le donne prima o poi cedono al suo fascino. Ma lui non sa dimenticare una ferita del passato che l’ha cambiato per sempre e per questo odia la felicità; è un uomo che non vuole amare. Fino a quando incontra lei. Sofia è in una chiesa e sta ascoltando un coro di bambini. Era una promessa mondiale del pianoforte, ed è diventata una semplice insegnante. Ha smesso di suonare per un voto d’amore. Basta uno sguardo perché Tancredi sia rapito da quella donna. E farla sua diventerà un’ossessione divorante. Anche Sofia è turbata da quello sconosciuto, lei, però, un amore ce l’ha già: è Andrea ed è per sempre. Ma una donna può rifiutare una passione che non conosce confini, quando irrompe nella sua vita e fa vacillare tutte le certezze? Tancredi capisce che forse c’è un modo per averla e così decide di non fermarsi davanti a nulla. Riuscirà a conquistare Sofia? La vedrà suonare di nuovo, solo per lui, seduta ad un pianoforte davanti all’oceano? E quale dolorosa scelta dovrà fare Sofia alla fine?
Recensione:
di Lirit
I protagonisti di “3 Metri Sopra Il Cielo” crescono, diventano adulti, cinici, insoddisfatti e scontenti della vita come è innato nella natura umana; un cambio di rotta per Moccia che tenta di rivolgersi ad un pubblico adulto anche se il tentativo secondo me fallisce: personaggi stereotipati, trama surreale, stile altalenante.
Tancredi è tutto quello che una donna possa desiderare. È bellissimo, ricchissimo, un principe azzurro tendente al grigio però, dal cuore nero e insensibile, a tratti anche crudele che invece del cavallo bianco ha una delle isole Fiji di sua proprietà, ville, macchine e tutto di tutto e anche di più. Lei, Sofia, è una donna troppo buona, troppo talentuosa, troppo intelligente ma anche spudoratamente falsa: accetta, per 5 milioni di euro, 5 giorni “d’amore” con Tancredi affermando a se stessa che lo fa per aiutare suo marito paraplegico a tornare a camminare… Ma la verità è che lo fa per se stessa, perché muore dalla voglia di stare con Tancredi e deve trovare una giustificazione per mettere a tacere la sua coscienza.
La trama è un melting-pot di trame e di scene dei più famosi film d’amore. Una trama letta e riletta, o vista e rivista se vogliamo, con la quale ritroverete scene che ricordano “Pretty Woman”, “Scelta D’amore”, “Proposta Indecente” e “Carne Tremula”. Un romanzo che risulta essere più una favola, anche se metropolitana, una sorta di Cenerentola 2011 che suona magnificamente il piano, ha un marito paraplegico e si fa l’amante turbato da un trauma adolescenziale.
Lo stile è altalenante tanto che mi ha coinvolto a tratti. A volte risulta emozionante, altre volte noioso e lento; descrizioni dove non ci dovrebbero essere e poche parole dove ce ne vorrebbe qualcuna in più. In questo alternarsi tra noia e coinvolgimento, però, viene da chiedersi “chi sceglierà?” e da qui la voglia di scoprire l’arcano; il finale è un vero e proprio colpo di scena che non avevo assolutamente considerato.
Certamente apprezzabile il tentativo di inserire temi sociali come la paraplegia e la pedofilia; degna di nota la colonna sonora sulla quale si sviluppa il romanzo: Bach, Rachmaninov e Beethoven riempiono le pagine di musica indimenticabile e sono sicura che alla prima occasione, navigando in Internet, andrete a cercare le sonate di Sofia.