Udite udite, arriva un nuovo farmaco “Quentin Tarantino presenta”, cioè film di genere di serie B, C, Z pasticciati insieme, arti marziali, sesso e sangue a fiumi strizzando sempre l’occhio al pop moderno…
RZA, al secolo Robert Diggs, musicista hip hop ci prova e, come altri colleghi prima di lui, esordisce al cinema scrivendo e dirigendo L’uomo con i pugni di ferro. Mosso da una genuina passione, RZA decide di mettere in scena il tipo di cinema che ha da sempre più amato, ovvero il cinema di arti marziali cinese e la blaxploitation, condito con il suo stile di musica. Siamo nella Cina feudale, un fabbro con un talento per il Kung Fu rifugiatosi in un piccolo villaggio chiamato Jungle Village è costretto da due famiglie rivali a costruire armi sempre più infallibili. Quando la situazione degenera però, il fabbro si trasforma in un arma spietata e la vendetta sarà fredda e sanguinosa. Siamo di fronte ad un tipo di cinema che trova il suo slancio vitale nell’amore stesso che il suo autore ha per il genere da cui trae ispirazione. RZA gioca sull’accumulo di situazioni archetipiche del cappa e spada cinese, mescolando bulimicamente tutto il cinema che avidamente deve aver fagocitato nel corso degli anni, tentando di filtrarlo con uno sguardo pop moderno. Insomma quello che regolarmente fa Quentin Tarantino regalandoci in genere film sfavillanti. Non tutti però sono Tarantino e non basta la sola passione perchè il gioco riesca.
BLOCCO DIGESTIVO DA (PULP)ETTONE
Dr. Alan Feinstone
Regia: RZA – Cast: RZA, Russel Crowe, Rick Yune, Dave Bautista, Lucy Liu, Jamie Chung, Byron Mann – Paese: USA/Hong Kong, 2012 – Durata: 95 min.