L'Uomo del Cyberspazio

Creato il 16 marzo 2011 da Marianna06

  

 Piccole, allegre, spensierate e felici stelle si rincorrono

 nella volta celeste di un  mattino di primavera cittadino,

  facendo girotondi e capriole con grande disinvoltura.

 Vorrebbero andare.

 Poter sorvolare oceani, valicare monti e attraversare pianure.

Raggiungere l’altra metà del cielo in tutta libertà.

 Ma l’uomo del cyberspazio con piglio autorevole

 sbarra loro il cammino.

Sotto l’albero del villaggio intanto,

 al riparo dalla sfera infuocata del sole,

 bimbi dai volti d’ebano, dai capelli

ricciuti e dai pedini scalzi giocano sognando

zucchero filato e leccornie d’ogni genere

su  di una molto improbabile tavola imbandita.

Il cane ruzzola sbilenco nella polvere dietro una palla di stracci,

 il gatto acciambellato guarda

sornione la scena e a tratti socchiude gli occhi.

Ma il rintocco della campana  di mezzodì

copre improvvisamente e più forte che mai  

le  voci garrule.

L’ora del gioco è finita.

Si torna a casa.

Si torna ai lavori usati.

Anche il sogno è terminato.

Sogno di poeta.

Sogno di bambino.

   Ukundimana

 

  

  


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