L’uomo della palestra

Da Frammentidipassione

Domenica, tardo pomeriggio. A quest’ora in palestra vengono solo i separati, i single, quelli che non hanno nessuno a casa che li aspetti.

L’affollamento delle serate infrasettimanali è un lontano ricordo, questa settimana poi c’è anche il ponte e i frequentatori si contano sulle dita di una mano, forse due.

Lui però l’ho notato immediatamente. Alto, moro, fisico tornito, sguardo profondo…un figo eccezionale insomma.

Non so cosa ci faccia qui tutto solo, ma un bocconcino così non voglio proprio lasciarmelo scappare.

Inizia il rituale del corteggiamento. Sguardi ammiccanti, sorrisi intriganti…e poi vedere quei pettorali gonfiarsi, il sudore sulla fronte..mmmhhh che voglia.

Sul più bello esce di scena, senza neanche un cenno di saluto, una parola scambiata, lasciandomi letteralmente a bocca asciutta.

Delusa decido di consolarmi nella zona relax.

Entro sopra pensiero nel bagno turco e inaspettatamente mi ritrovo a sbattere letteralmente contro di lui.  Lo guardo dall’alto in basso. La sua bocca è a pochi centimetri dalla mia. Non so chi abbia iniziato, ma ci ritroviamo avvinghiati in un bacio appassionato, con le nostre lingue impegnate a cercarsi e avvinghiarsi.

In quell’Hammam non c’è nessuno e mi ritrovo poco dopo a gambe larghe sui gradoni rivestiti dagli azzurri mosaici, con il costume spostato e il suo cazzo dentro di me. Tutto intorno è silenzio, penombra, avvolto da quella densa nebbia rischiarata debolmente dai riflessi multicolore dell’inconsistente illuminazione.

Entra qualcuno. Velocemente ci ricomponiamo, anche se la scarsa visibilità impedisce all’intruso di capire ciò che stava accadendo.

Ci sediamo fianco a fianco e mentre con la mano continuo a sentire il suo desiderio accarezzandone il gonfiore fra le gambe, sottovoce gli sussurro:

“casa mia è qui vicino. Vuoi venire a finire il lavoro lasciato a metà?”

Abbiamo scopato tutta notte. Ripetutamente e divinamente.

E’ per questo che verso la mattina, in uno di quei momenti di riposo, tra un amplesso e l’altro, mi ha sorpresa confessandomi:

“Erano anni che non scopavo…con una donna”.