L’uomo di Neandertal è arrivato in Italia attraverso il confine di Ventimiglia

Liguria, pare sia stata rinvenuta la porta di accesso al Bel Paese da parte dell’Homo Sapiens. Evidentemente le linee di confine esistevano già nella preistoria, infatti sembra proprio che la zona di Ventimiglia, al confine con la Francia, 42mila anni fa sia stata la porta di ingresso per l’omidine. Il sito archeologico dei Balzi Rossi è stato l’area di accesso dell’homo sapiens in Italia, a comunicarlo è lo stesso sindaco di Ventimiglia  Gaetano Scullino. I Balzi Rossi, noti anche come Baussi Rossi fanno parte della famosa Spiaggia delle Uova e sono un complesso di grotte già note dal 1800, in questa area sono avvenuti diversi ritrovamenti di reperti risalenti al paleolitico. Il noto sito archeologico si trova nella Frazione Grimaldi di Ventimiglia a pochissima distanza dal valico di Ponte San Ludovico, quasi a ricordare che l’unica via per d’accesso all’Italia sia lì da sempre: da migliaia di anni.  L’importante scoperta archeologica si deve al lavoro di una equipe internazionale che ha lavorato al Riparo Mochi. Secondo quando si apprende dalle dichiaraizoni di Stefano Grimaldi dell’Università di Trento sono stati rinvenuti dei manufatti interessanti: . ”Abbiamo studiato i manufatti per vedere la differenza tra gli ultimi neandertaliani e i primissimi Sapiens – ha spiegato Grimaldi – e abbiamo trovato lame, materie prime e oggetti di pietra, costruiti su rocce di provenienza italiana e francese e una serie di dati che confermano la datazione antica e la rapidita’ di movimento di questa specie”. La scoperta potrebbe aprire nuovi scenari anche sulle modalita’ attraverso le quali i primi homo sapiens si diffusero in Italia, determinando l’estinzione dei Neandertal.