L'uomo di successo
Chi é chi?Un altro tremendo inganno della società consumistica é quello di usare i termine della propria lingua a scopo distruttivo ed egoistico. Perché devo essere vittima di una definizione?. Chi é un uomo di successo?.Siamo tutti uomini di successo, una volta che ci siamo assicurati la sopravvivenza e imparato a gestire il nostro intelletto, non c'é altro che ci serva per cominciare a camminare sulla via della riuscita. Non dipendiamo da semplici e crudeli definizioni di termini, il successo é molto più basilare e vicino alla natura. Il vero successo é un padre che ha due splendidi figli, che ha un tetto sulla testa, che si nutre in maniera abbondante, che non rischia di essere governato psicologicamente da altri individui che si nutrono della loro invidia e tristezza. Non siate invidiosi del successo economico o del successo dettato dai grandi leader, in realtà é tutto uno stupido gioco di potere, dettato da istinti animali inconsci che ognuno di noi ha. Realizzarsi significa capirsi, significa creare un proprio stato mentale, sentirsi sicuri di sé, avere una autostima, ma non é che hanno una grande autostima solo i manager o i politici, anzi...a volte può essere il contrario.Il grande si nutre dell'invidia del piccolo, senza l'invidia non si sentirebbe grande.Anni fa il caviale era solo per i ricchi per via del suo valore nel mercato, ora che il valore del mercato é sceso, il caviale é per tutti.....il caviale adesso non é più desiderato, ma il sapore rimane lo stesso, che ighiozzia.Quante persone si fanno del male invidiando il prossimo, a volte basta poco per essere felici, l'importante é avere uno stato mentale positivo, non schiavo di dittature psicologiche di pensiero, aprite gli occhi siete uomini felici anche senza l'iphone.La mente razionale deve diventare solo vostra, dovete condividere la vera essenza, condividere l'amore per la vita, non fattevi ingannare da dei potenti che stimolano in voi invidia e tristezza, cosi vi dominano, sorridete alla vita siete(quasi tutti) salvi dalla vera crisi.
Daniele Tolu