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L’uomo, l’ambiente, le radici, il futuro: al via la 5ª edizione di “Sguardi sul reale”

Creato il 15 aprile 2015 da Taxi Drivers @TaxiDriversRoma

Il problema dell’immigrazione in Italia e i valori della Resistenza; il ruolo della memoria, sia pubblica che privata; il rapporto dell’uomo con l’ambiente, le radici e il cibo, e due omaggi, a Tiziano Terzani e Luca Ronconi: sono alcuni dei temi che saranno trattati da giovedì 16 a domenica 19 aprile per Sguardi sul reale, festival di cinema documentario, a Terranova Bracciolini (AR).

Giunto alla quinta edizione, il festival, organizzato dall’associazione Macma, indaga il mondo del cinema contemporaneo e i territori dell’attualità, proponendo 28 eventi tra proiezioni di cortometraggi e documentari (in anteprima nazionale e toscana), workshop, mostre fotografiche, videoinstallazioni, reading letterari, concerti, incontri con artisti e esperti, cene itineranti. Tanti gli ospiti di quest’anno, dalla scrittrice Angela Terzani Staude – già moglie di Tiziano Terzani (18/04), ai registi Jacopo Quadri (16/04 e 19/04), Alessandro Rossetto 17/04), Mario Zanot (18/04), Mattia Colombo (18/04), Germano Maccioni (19/04); il produttore Gianluca Arcopinto (17/04), i docenti del workshop di fotografia Marco Pinna (18/04) e Antonio Manta (19/04), i musicisti Massimo Zamboni (19/04) e Gabriele Mirabassi(18/04), i critici Oliviero Ponte Di Pino (16/04) e Anna Bandettini (16/04).

“Sguardi sul Reale” si svolgerà presso Le Fornaci – Centro Culturale Auditorium (via Vittorio Veneto 19), dove si terranno le proiezioni dei film e, a seguire, i dibattiti. Gli altri luoghi saranno il #QuasiQuasi_social cafè_ (via Roma 21), che sarà allestito come punto ristoro e presso cui si svolgeranno alcuni eventi, Palazzo Concini (via Concino Concini 41d) e l’aula del Consiglio Comunale (via Poggio Bracciolini 5), dove si terranno mostre e incontri.

Ad aprire il festival, come anteprima, giovedì 16 aprile alle ore 11.00 presso le Fornaci, sarà Terra di transito (Italia 2014, 54’), docufilm di Paolo Martino che racconta l’odissea dei profughi in Italia attraverso la storia di Rahell, costretto a scontrarsi con la burocrazia, l’assenza di strutture e i pregiudizi mentre cerca di raggiungere la sua famiglia.

Sempre giovedì 16 aprile, alle ore 21.30 alle Fornaci, l’omaggio a Luca Ronconi, con la proiezione in prima toscana de La scuola destate (Italia 2014, 87’) di Jacopo Quadri. Il documentario racconta la vita nel centro teatrale Santacristina, fondato dal regista Ronconi all’apice della sua carriera, una nuova esperienza di laboratorio rivolta ai giovanissimi e isolata nella natura selvatica dell’Umbria. All’incontro successivo al film interverranno Quadri, Oliviero Ponte Di Pino (editore e critico teatrale), Anna Bandettini (giornalista e critico di spettacolo), Riccardo Massai (direttore del Teatro Comunale di Antella) e Lucrezia Guidone (attrice e allieva del Centro Teatrale Santacristina). Coordina il giornalista Giovanni Bogani, presenta l’attrice Silvia Benvenuto.

Tra gli eventi in programma, venerdì 17 aprile alle ore 21.30 la proiezione di Slow Food Story di Stefano Sardo, la storia della rivoluzione lenta della realtà fondata da Carlo Petrini 25 anni fa, e attualmente presente in 150 paesi (interverrà Daniele Buttignol, segretario generale Slow Food Italia). Sabato 18 aprile, invece, presso l’aula del Consiglio comunale, alle ore 17.00, in collaborazione con Betadue cooperativa sociale, si terrà l’incontro su Tiziano Terzani, alla presenza della scrittrice Angela Terzani Staude e del regista Mario Zanot. Nel corso dell’evento, Mario Zanot intervisterà Angela sulla vita e il lavoro del marito, sul loro lungo e intenso rapporto e sulla condizione attuale del giornalismo. Verranno proiettati alcuni filmati che accompagneranno questo viaggio. Coordina Enzo Brogi. Prima dell’incontro sarà intitolato a Tiziano Terzani il parco pubblico attrezzato di Terranuova Bracciolini.

Sempre sabato 18, alle Fornaci alle ore 21.30 sarà proiettato Alberi che camminano (Italia 2014, 59’) di Mattia Colombo, documentario nato da un’idea dello scrittore Erri De Luca che indaga l’intreccio tra la vita degli alberi e quella degli uomini che vivono a loro stretto contatto. A seguire l’incontro con il regista e i musicisti Gabriele Mirabassi e Giovanni Conversano. Le persone-libro” dell’associazione Donne di carta interpreteranno brani tratti da Il peso della farfalla di Erri De Luca. L’evento è in collaborazione con Valdarno Jazz, coordinano Pinangelo Marino e Daniele Corsi.

L’ultimo giorno di festival, domenica 19 aprile, sarà dedicato ai valori della Resistenza in occasione dei 70 anni dalla fine della seconda guerra mondiale. 5 le proiezioni sul tema: tra queste, alle ore 16.00 in prima toscana, Animata resistenza (Italia 2014, 61’) di Francesco Montagner e Alberto Girotto, vincitore della sezione documentari all’ultima Mostra del Cinema di Venezia, che ritrae l’animatore Simone Massi e la sua opera poetica portatrice di memoria. Alle ore 17.30, sarà presentato Materiali di memoria, progetto di videointerviste per un archivio della memoria di Montevarchi. Interverranno Paolo Martinino (ideatore del progetto), Giampiero Bigazzi (Materiali Sonori) e Pierluigi Fabiano (assessore alla cultura del Comune di Montevarchi). Seguirà Le parole della memoria – appunti per un documentario sul giorno della liberazione di San Giovanni Valdarno (Italia 2014, 22’) di Pierfrancesco Bigazzi, poi Fedele alla linea (Italia 2013, 74’) di Germano Maccioni, alla presenza del regista, dialogo intimo con l’artista Giovanni Lindo Ferretti, mentre, alle ore 21.30 si terrà l’anteprima nazionale di Il nemico – un breviario partigiano (Italia 2015, 80’) di Federico Spinetti. Partendo dalla domanda “Quanto è stereotipata, quanto è viva la parola partigiano?”, il film racconta di come Massimo Zamboni, chitarrista e co-fondatore dei CSI, a quindici anni dallo scioglimento della storica band post-punk italiana, vorrebbe riunire i membri attorno a un nuovo progetto sul tema partigiano. Non una “reunion”, forse un nuovo inizio. Il film intreccia l’elaborazione musicale con la storia personale di Massimo Zamboni, tragicamente segnata da uno sparo. Alla presenza del regista. Chiusura con Leco di uno sparo, reading musicale di e con Massimo Zamboni.

Dice Tommaso Orbi, direttore del festival: “Credo che la forza di “Sguardi sul Reale” risieda nella sua particolare offerta culturale e formativa, che mette in sinergia ‘sguardi’ diversi, che fa dialogare l’audiovisivo con linguaggi appartenenti ad altre discipline artistiche, come musica e fotografia, coinvolgendo autori locali, nazionali e internazionali, per restituire un racconto del reale e della contemporaneità che possa parlare a tutti e, a sua volta, motivare nuovi sguardi, dare spunti e prospettive. Quest’anno il Festival presenta una struttura particolarmente ricca e variegata, costruita su tematiche importanti e di forte attualità. Nella struttura di questa edizione abbiamo ampliato notevolmente l’offerta formativa, e siamo orgogliosi di annunciare la presenza di due workshop: quello di fotografia con Marco Pinna e Antonio Manta e quello di cinema documentario con Gianluca Arcopinto, Alessandro Rossetto e Jacopo Quadri. Anche la sezione espositiva quest’anno è cresciuta nell’offerta e ha ampliato il bacino delle collaborazioni, presentando una mostra a Palazzo Concini, “Sguardi altrove”, con i quattro fotografi vincitori del Word Report Award del Festival della Fotografia Etica di Lodi e Transmongolian – The Secret History of the Mongols di Alvaro Laiz, curata in collaborazione con Cortona On The Move e BAM (Bottega Antonio Manta). Di anno in anno “Sguardi sul Reale” cresce e rafforza la sua identità e riconoscibilità, senza perdere l’anima e la spinta che l’hanno fatto nascere, e questo grazie soprattutto alla professionalità e alla passione di tutti i miei collaboratori”.

Nel programma, si segnala la mostra fotografica Sguardi altrovededicata al fotoreportage internazionale, che si terrà da venerdì 17 (inaugurazione ore 19.00 con cena e con concerto itinerante della Banda Improvvisa Street) a domenica 19 aprile presso Palazzo Concini a Terranuova Bracciolini (Ar) e che racconterà, attraverso gli scatti potenti di Alvaro Laiz, Fausto Podavini, Sara Naomi Lewkowicz, Donald Weber e Oriol Segon Torra, la diversità, la violenza, il potere e l’amore. Inoltre, ogni sera, sui muri esterni delle Fornaci, saranno proiettati in videoinstallazione i film Sul 45° parallelo di Davide Ferrario, e Brasimone di Riccardo Palladino, oltre a materiale sviluppato da Macma, Slow Food e Materiali Sonori.

Due i laboratori di alta formazione proposti, quello di fotografia con Marco Pinna (photo editor del National Geographic Italia) e Antonio Manta (tra i maggiori stampatori italiani), e quello di cinema documentario con Gianluca Arcopinto (organizzatore generale della serie TV Gomorra), Alessandro Rossetto (regista di “Piccola Patria” e “Feltrinelli”) e Jacopo Quadri (montatore del Leone d’Oro Gianfranco Rosi).

Tra gli altri appuntamenti, sabato 18 aprile, alle ore 9.30 (fino alle 12.30), si terrà un laboratorio fotografico per bambini dai 6 agli 11 anni, dal titolo Fotografare la natura a Terranuova, tenuto da Alessandra Quadri (fotografa) e Erika Giachi (guida ambientale). L’evento è in collaborazione con IdeaAzione e Alcedo Ambiente (ritrovo presso la Biblioteca dei Ragazzi de Le Fornaci).

Infine, ogni sera del festival, alle ore 20.00, a Le Fornaci si terrà l’aperitivo cena a cura di #QuasiQuasi_social cafè_

Il Festival è organizzato dall’associazione MACMA e promosso dal Comune di Terranuova Bracciolini e dall’Istituzione Le Fornaci con il sostegno della Fondazione Sistema Toscana, con la collaborazione di Festival della Fotografia Etica di Lodi, Cortona on the Move, Centro Sperimentale di Cinematografia, Slow Food Colli Superiori del Valdarno, Associazione Valdarno Culture, #QuasiQuasi_social cafè_, e con il patrocinio della Regione Toscana, della Provincia di Arezzo, del Comune di Montevarchi e della Fondazione Toscana Spettacolo.    

Ingresso libero a eccezione di:

cena itinerante con concerto del 17 aprile (€10 cena e concerto, €13 con proiezione di film)

venerdì 17 aprile e sabato 18 aprile, ingresso €5 intero, €4 ridotto (under 26 / over 65, Soci Coop)

sabato 18 aprile serale, ingresso €5 intero e €4 ridotto (under 26 / over 65, Soci Coop)

domenica 19 aprile serale, ingresso unico €5

Info: http://auditoriumfornaci.com
https://www.facebook.com/sguardisulrealefestival
[email protected]

5/a edizione SGUARDI SUL REALE – PROGRAMMA DETTAGLIATO

GIOVEDÌ 16 APRILE

Ad aprire “Sguardi sul reale” giovedì 16 aprile, alle ore 11.00 presso le Fornaci, la proiezione per le scuole di Terra di transito (Italia 2014, 54’), documentario di Paolo Martino, che racconta l’odissea dei profughi in Italia, attraverso la storia di Rahell. Durante il duro viaggio dal Medio Oriente all’Europa per ricongiungersi alla sua famiglia, Rahell, in Italia, si scontra con la burocrazia, l’assenza di strutture, i pregiudizi. Dopo il film seguirà l’incontro del regista con il pubblico e il dibattito con Paolo Martinino (responsabile centri d’ascolto per cittadini stranieri del Valdarno) e Qaisera Gulnaz (vincitrice sezione donne del Concorso Regionale Dimmi – Diari Multimediali Migranti – edizione 2014).

Il primo appuntamento serale del festival sarà, alle ore 21.30, l’Omaggio a Luca Ronconi, con la proiezione in prima toscana di La scuola destate (Italia 2014, 87’) di Jacopo Quadri. Il documentario racconta la vita nel centro teatrale Santacristina, fondato dal Maestro all’apice della sua carriera, una nuova esperienza di laboratorio, rivolta ai giovanissimi e isolata nella natura selvatica dell’Umbria. All’incontro interverranno il regista, Oliviero Ponte Di Pino (editore e critico teatrale), Anna Bandettini (giornalista e critico di spettacolo), Riccardo Massai (direttore del Teatro Comunale di Antella) e Lucrezia Guidone (attrice e allieva del Centro Teatrale Santacristina). Coordina il giornalista Giovanni Bogani, presenta l’attrice Silvia Benvenuto.

VENERDÌ 17 APRILE

Ispirandosi alla frase di Carlo Petrini (“Appartengo alla Terra. E come me tutta l’umanità e ogni forma di vita”), il secondo giorno di Sguardi sul reale sarà uno “Slow Food Day”. Si aprirà alle ore 18.00 con l’inaugurazione degli spazi del festival, attraverso una “cena itinerante”, a cura del #QuasiQuasi_social café_, del Centro Pluriservizi e Slow Food Valdarno, in un percorso che si snoderà tra il #QuasiQuasi, Palazzo Concini e Le Fornaci (a pagamento, 10 euro cena e concerto, 13 euro incluso il film), accompagnata dal concerto itinerante della Banda Improvvisa Street. Alle ore 21.15, presso Le Fornaci, sarà proiettato Lumile Italia (Italia 2014, 10’) di Pietro Marcello e Sara Fgaier, episodio del film collettivo “9×10 Novanta”, che riallacciandosi alle parole di Carlo Levi racconta l’immagine di un popolo in cammino, di un mondo contadino e corale con i suoi valori secolari. A seguire, ci sarà Slow Food Story (Italia 2013, 73’) di Stefano Sardo, la storia della rivoluzione lenta, slow, che va avanti da 25 anni e che adesso esiste in 150 paesi. Interverranno Daniele Buttignol (segretario generale Slow Food Italia), Marco Noferi (primo fiduciario di Slow Food Valdarno), Gianrico Fabbri (attuale fiduciario di Slow Food Valdarno), Luca Fabbri (Fondazione Slow Food per le Biodiversità). Presenta Daniele Corsi.

SABATO 18 APRILE

Sabato 18 aprile, la terza giornata di festival si aprirà alle ore 9.30 (fino alle 12.30) con un laboratorio fotografico gratuito per bambini dai 6 agli 11 anni, dal titolo Fotografare la natura a Terranuova, tenuto da Alessandra Quadri (fotografa) e Erika Giachi (guida ambientale). L’evento è in collaborazione con IdeaAzione e Alcedo Ambiente (ritrovo presso la Biblioteca dei Ragazzi de Le Fornaci).

Alle ore 17.00, presso Palazzo Contini, in collaborazione con Betadue cooperativa sociale, si terrà un incontro su Tiziano Terzani, alla presenza della scrittrice Angela Terzani Staude e del regista Mario Zanot. Nel corso dell’incontro, Mario Zanot intervisterà Angela sulla vita e sul lavoro del marito, sul loro lungo e intenso rapporto, sulla condizione attuale del giornalismo. Verranno proiettati alcuni filmati che accompagneranno questo viaggio. Coordina Enzo Brogi. Prima dell’incontro sarà intitolato a Tiziano Terzani il Parco Pubblico Attrezzato di Terranuova Bracciolini.

Alle Fornaci, la sera, alle ore 21.30, sarà proiettato Alberi che camminano (Italia 2014, 59’) di Mattia Colombo, documentario nato da un’idea dello scrittore Erri De Luca che indaga l’intreccio tra la vita degli alberi e quella degli uomini che vivono a loro stretto contatto. Girato tra le vette torreggianti del Trentino e le dolci coste pugliesi, il film racconta storie di alberi e di uomini che, convergendo e intersecandosi, svelano il profondo rapporto che lega l’essere umano alla Natura. L’albero diventa strumento musicale per esprimersi, barca per navigare, legname per costruire. Al termine si parlerà con il regista sul rapporto tra uomo e ambiente, e a seguire l’incontro con il regista e i musicisti Gabriele Mirabassi e Giovanni Conversano. Le persone-libro dell’Associazione “Donne di carta” interpreteranno brani tratti da “Il peso della farfalla” di Erri De Luca. L’evento è in collaborazione con Valdarno Jazz, coordinano Pinangelo Marino e Daniele Corsi.

DOMENICA 19 APRILE

Domenica 19 aprile, l’ultimo giorno di festival sarà dedicato ai valori della Resistenza, nei 70 anni dalla fine della seconda guerra mondiale con la Liberazione d’Italia dal fascismo, avvenuta il 25 aprile 1945, e nei 20 anni da “Materiale resistente”, una raccolta di brani di vari artisti italiani pubblicato nell’aprile 1995, in occasione del cinquantesimo anniversario della liberazione italiana dal fascismo. Parte del progetto fu ideato e curato dal Consorzio Produttori Indipendenti. Alle ore 16.00 sarà proiettato, in prima toscana, Animata resistenza (Italia 2014, 61’) di Francesco Montagner e Alberto Girotto, presente in sala. Il film, che ha vinto il primo premio della sezione documentari all’ultima edizione della Mostra del Cinema di Venezia, ritrae l’animatore Simone Massi e la sua opera poetica portatrice di memoria, legata alla civiltà rurale, alla terra marchigiana e alla semplicità delle piccole cose, dei gesti quotidiani dentro ai quali si nascondono verità profonde e interrogativi esistenziali. Alle ore 17.30, ci sarà Materiali di memoria, presentazione del progetto di video-interviste per un archivio della memoria di Montevarchi. Interverranno Paolo Martinino (ideatore del progetto), Giampiero Bigazzi (Materiali Sonori) e Pierluigi Fabiano (assessore alla cultura del Comune di Montevarchi). Seguirà Le parole della memoria – appunti per un documentario sul giorno della liberazione di San Giovanni Valdarno (Italia 2014, 22’) di Pierfrancesco Bigazzi, cortometraggio che racconta come quattro testimoni, all’epoca giovanissimi, vissero la Liberazione di San Giovanni Valdarno, il 24 Luglio del 1944, tra la fame, la guerra, i partigiani, gli eccidi nazifascisti, la speranza nel futuro. Alle ore 18.30 sarà proiettato Fedele alla linea (Italia 2013, 74’) di Germano Maccioni, alla presenza del regista, dialogo intimo con l’artista Giovanni Lindo Ferretti, dall’Appennino alla Mongolia, attraversando il successo, la malattia e lo sgretolarsi di un’ideologia.

In serata. alle ore 21.30, si terrà l’anteprima nazionale del film Il nemico – un breviario partigiano (Italia 2015, 80’) di Federico Spinetti. Partendo dalla domanda “Quanto è stereotipata, quanto è viva la parola partigiano?”   la pellicola racconta di come Massimo Zamboni, chitarrista e co-fondatore dei CSI, a quindici anni dallo scioglimento della storica band post-punk italiana, vorrebbe riunire i membri attorno a un nuovo progetto sul tema partigiano. Non una “reunion”, forse un nuovo inizio. Il film intreccia l’elaborazione musicale con la storia personale di Massimo Zamboni, tragicamente segnata da uno sparo. Alla presenza del regista. Interverranno Alberto Valtellina (Lab80 / Bergamo Film Meeting) e Massimo Zamboni. Chiusura con Leco di uno sparo, reading musicale di Massimo Zamboni. Coordina Luigi Nepi, presenta Daniele Corsi.

LE MOSTRE

Al festival del documentario Sguardi sul reale, una mostra fotografica racconta la diversità, la violenza e lamore

Una mostra, in due sezioni, che racconta attraverso scatti potenti la diversità, la violenza, il potere e l’amore: è “Sguardi altrove”, dedicata al fotoreportage internazionale, che si terrà da venerdi 17 a domenica 19 aprile presso Palazzo Concini a Terranuova Bracciolini (Ar), nell’ambito della quinta edizione del festival di cinema documentario “Sguardi sul reale”.

Al piano terra del palazzo sarà allestito “Transmongolian – The Secret History of the Mongols”, il progetto del fotografo spagnolo Alvaro Laiz che indaga la doppia vita dei transgender in Mongolia, mentre nel sotterraneo sarà possibile visitare la collettiva dedicata ai temi dell’amore, della violenza domestica e del potere. Saranno proiettate le opere di quattro fotografi vincitori del prestigioso World Report Award, Fausto Podavini, Sara Naomi Lewkowicz, Donald Weber e Oriol Segon Torra. La mostra si inaugurerà venerdì 17 aprile alle 19.00 con concerto e cena itineranti, alla presenza di Nicola Tiezzi, presidente dell’associazione culturale “On The Move”, e di Alberto Prina, uno dei coordinatori del Festival della Fotografia Etica.

I WORSHOP

Dal cinema documentario al reportage fotografico, due workshop con i protagonisti italiani del racconto per immagini

Raccontare la realtà attraverso il cinema e la fotografia. A questo saranno dedicati i due workshop di “Sguardi sul reale”. Uno dedicato al cinema documentario (17-19 aprile) e l’altro al reportage fotografico (18-19 aprile), i workshop affronteranno le fasi salienti della realizzazione di un progetto di narrazione del reale, dall’ideazione alla ricerca di sostegni e finanziamenti fino alla realizzazione, attraverso il confronto diretto con professionisti del settore. I partecipanti avranno accesso gratuito alle proiezioni del festival. L’iniziativa è organizzata dall’associazione culturale Macma, con il sostegno del Comune di Terranuova Bracciolini e FST – Fondazione Sistema Toscana (info, prezzi e iscrizioni: [email protected]).

Il laboratorio di documentario partirà venerdì 17 aprile e si articolerà nell’arco di tre giornate. Aprirà il workshop Gianluca Arcopinto, ampiamente riconosciuto come uno dei più coraggiosi produttori italiani, che indagherà i modi, le tecniche e le strategie di organizzazione produttiva di un film documentario attraverso lo studio di case histories e l’analisi degli eventuali progetti presentati dai partecipanti. Sabato 18 aprile il regista e direttore della fotografia Alessandro Rossetto, si occuperà di valutare l’impianto narrativo di un film documentario, dalla fase di stesura del soggetto, passando attraverso l’analisi delle fasi salienti della scrittura e preparazione delle riprese, fino al set. Domenica 19 chiuderà i lavori Jacopo Quadri, regista e montatore con all’attivo collaborazioni con Bernardo Bertolucci, Paolo Virzì e Gianfranco Rosi, che si occuperà di affrontare le fasi salienti del montaggio di un film documentario, dall’analisi del piano di regia fino alla messa a punto della stesura finale (iscrizioni aperte fino alle 24.00 del 13 aprile, sia per i singoli moduli che per l’intero laboratorio).

Il workshop fotografico sarà diviso in due giornate. La prima, sabato 18 aprile, a cura di Marco Pinna, si proporrà di fornire ai fotografi gli strumenti necessari per affrontare un reportage a medio-lungo termine per una rivista illustrata di alta qualità come National Geographic. Dalla preparazione al lavoro sul campo, dal photo editing alla presentazione finale, lungo tutto il percorso della realizzazione di un reportage ideale. La seconda, domenica 19 aprile, sarà presieduta dal fotografo e stampatore di fama internazionale Antonio Manta, che aiuterà i partecipanti a capire come preparare e ottimizzare una fotografia digitale per la stampa e come eseguire la corretta gestione del colore durante tutto il processo fotografico. Il docente accompagnerà inoltre i partecipanti nel suo laboratorio, dove sarà possibile osservare concretamente le diverse fasi della produzione di una stampa. La partecipazione è aperta a tutti, purché in possesso di una buona tecnica fotografica. Si può partecipare sia individualmente che in coppie o gruppi già costituiti. Durante il workshop occorrerà portare una selezione delle proprie fotografie in formato digitale e/o cartaceo su un qualunque tema, minimo 10 massimo 20 immagini, con file sia originali che post prodotti (iscrizioni aperte fino alle 24.00 del 13 aprile).


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