Capita a noi gentili fanciulle di innamorarci di un cavaliere errante e senza macchia, un vero gentiluomo piu’ che un avventuriero. Abbiamo con quest’uomo degli incontri davvero fantastici: passione, amore, complicità, eppure lui -il cavaliere senza macchia- desidera essere libero.
Per una donna è difficile da accettare tutto questo, pero’ non è possibile ottenere altro… e alla fine capita che ci si dimentica uno dell’altro, certo, con sofferenza, con tutta quella “trafila” che fa parte della “burocrazia dei sentimenti”. Poi…passa il tampo… Noi signore piu’ o meno, guardiamo avanti ed in qualche modo ce la caviamo…forse anche lui, il cavaliere, intoppa nel suo percorso in qualche convivenza di comodo, poi… poi non ci sta, non fa per lui… e si ritrova dopo gli anta a chiedersi… “come mai”?. Insomma almeno una volta, anche il cavaliere si era innamorato della sua bella… pero’ l’orgoglio di uomo libero del tempo gli aveva impedito di esprimere con ragione i propri sentimenti. Ora, superati gli “anta” si accorge di non avere una donna accanto, di non avere figli…solitudine, o dispiacere forse di non avere amato abbastanza o di non aver fatto suo “quel momento”?
Ma caro cavaliere, cosa cerchi ora, compagnia? La puoi comprare, sesso? Lo puoi comprare? Un’infermiera? La puoi pagare… cosa cerchi ora che il denaro non ti puo’ dare? L’amore? … Ma anche allora, sai, l’amore che lei ti offriva era gratis… un consiglio cavaliere: non invecchiare mai!
Filed under: Sentimenti