Giovanni, nella sua lunga osservazione di galline, non ha ancora capito quale tra le uova diventi pulcino e quale in effetti rimanga uovo.
Sa che in genere quelle fecondate dal gallo possono dare un pulcino, se covate 21 giorni. Lo ha spiegato a scuola la maestra.
Questa è dunque la regola: il gallo e il tempo. Perciò è chiaro che la gallina ha una pazienza infinita. In quei casi cambia nome, e si chiama chioccia. Giovanni ha un quaderno, su cui annota la quantità di uova e pulcini. Ma i conti non tornano mai e poi mai. Cancella con la gomma (la sua biro, sì, è cancellabile: lui si ostina, sbagliando, a definirla "scancellabile").
Giovanni ha anche un foglio Excell che gestisce a modo suo e su cui compone calcoli difficilissimi, che non giungono a nessuna conclusione. Ha messo anche una webcam nel pollaio, per la paura che la soluzione si presentasse in un momento di distrazione, o di notte.
Niente. Perché qualcuna diventa un pulcino e l'altra rimane uovo? Giovanni si iscriverà a veterinaria, e dopo metterà su anche un'azienda agricola con suo fratello e le famiglie, guarderà galline, galli, uova e pulcini fino all'ultimo dei suoi giorni e mai il suo mistero sarà svelato.