La blogosfera è il cielo più fulgido del paradiso a confronto del territorio “YouTube”, che è un vero inferno.
Mi spiego meglio.
Premesso che frequento solamente posti raccomandabili, e che sul web ho incontrato quasi esclusivamente persone “illuminate”, c’è da dire che la blogosfera è comunque un luogo molto, ma molto infido. È pieno di gente malevola, di trappole, di personaggi subdoli e satanici. Ci sono troll ovunque, e molti “blogger” invidiano la fortuna di questo o quell’altro collega. Spesso anche per stupidaggini o inezie.
Alcuni, addirittura, boicottano apertamente altri blogger, altri lanciano jihad nei confronti di spazi web perché “Tizio” è uno stronzo, o perché “Caio” è un infame.
Tuttavia, in confronto a YouTube, come dicevo all’inizio, è l’Eden, dove gioia, felicità e armonia la fanno da padroni.
L’altro giorno, ad esempio, guardavo un video sui Pokèmon del buon dellimellow. Un video trollone, in soldoni, dove Domenico si è palesemente divertito a prendere in giro i fedayyn dei mostriciattoli tascabili, senza lesinare una piccola critica al mondo dell’estremismo, dell’eccesso*.
In sostanza, non è sbagliato giocare (e divertirsi) a Pokèmon, ma è patologico condividere in tempo reale, ogni mezzo secondo, su tutti i social network, i risultati ottenuti sfrantumando le sfere Pokè al prossimo.
Insomma, giocate pure, ma non ci cagate il cazzo ogni mezzo secondo con “Ho trovato Pikachu!”, “Ho sconfitto il capopalestra della città di Staceppa!”,“Ho evoluto Charizard in Super Saiyan IV!”
Sotto a quel video si è scatenato l’inferno.
Minacce, parolacce, insulti, bestemmie, frasi da manicomio.
Seiunostronzoseiunamerdavaffanculononcapisciuncazzoperchèminchiaparlimachiuditinelcesso…
Eccetera eccetera eccetera.
Se la blogosfera rimane ancora una piazza virtuale, una sorta di agorà “illuminata”, spesso YouTube è assimilabile al Bar Sport, dove ognuno dice il cavolo che gli pare, in piena libertà.
Qualche tempo fa avevo scritto che il blog, come mezzo di comunicazione, rimane “migliore” rispetto a YouTube.
E lo penso ancora.
A quell’articolo aggiungo una considerazione scaturita dal leggere i commenti al video di dellimellow (e non solo ai suoi).
La differenza sostanziale tra Blog e YouTube risiede principalmente nella qualità dei contenuti.
Anche il più stronzo dei blogger, per avere comunque un blog seguito, prima ancora di essere in grado di produrre contenuti originali e di qualità…deve essere in grado di saperli scrivere.
Va da sé che il blog, quindi, non è per tutti.
Richiede un quid che non tutti hanno.
E questo elimina già una grossa fetta di persone: un blog scritto male, è un blog morto in partenza.
Chiamatela piattaforma “elitaria”, se volete.
Ma è così.
Viceversa, YouTube è molto democratica: se non tutti siamo in grado di scrivere, tutti siamo in grado di parlare. Quindi, qualsiasi stronzo con una telecamera può registrare un video sul tubo e metterlo in rete.
Ed essere anche seguitissimo, nonostante il suo essere orripilante.
Se il blog è ancora un po’ elitario, e quindi, nonostante la presenza dei troll, si riesce ancora a fare discussioni interessanti (o a generare catene di articoli di risposta), spesso, nei commenti a corredo di un video di YouTube, quello che va per la maggiore è proprio l’insulto** (ammesso che non si tratti di idolatria o divinizzazione nei confronti dello YouTuber di turno).
L’utente medio di YouTube è sconvolgente.
Se, come dicevamo QUA, gli italiani sono dei coglioni che non capiscono un cazzo di un testo scritto (e posso anche – in parte – capirli), è inquietante come non riescano ad afferrare le vere intenzioni di una persona che si è messa “a nudo” di fronte a una telecamera.
Soprattutto quando quella persona è seria oppure no.
Ammetto di aver seriamente paura nei confronti di un certo tipo di bullismo da tastiera: non per l’atto in sé, quanto per gli ingranaggi cerebrali che stimolano un individuo a scrivere determinate cose. Spesso, infatti, mi domando: ma al di là di tutto, uno che scrive “seiunammerdastronzoucciditivaffanculo”, dopo averlo scritto, si sente meglio?
Ma solo io, anche quando vedo video che criticano pesantemente (a torto o a ragione) cose che mi piacciono, mi faccio una sonora (e pacifica) risata***?
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*Chi non ha mai condiviso una foto con le proprie cazzate (nerd e non)? Tuttavia il problema è proprio l’eccesso smisurato, quasi come se certa gente fosse malata di visibilità. Insomma, mi sta bene se mi fai vedere che hai comprato GTA V, comincia a diventare leggerissimamente inquietante se fotografi e metti in rete ogni singolo pedone che hai ammazzato con la Lotus…
**Non vuol dire che non ci siano video e discussioni interessanti sul Tubo, sia chiaro.
***Dovrei farvi sentire cosa dice Deborah su One Piece. Roba che se i fanboy dell’opera di Oda la ascoltassero, si tramuterebbero nella peggiore inquisizione spagnola. Io schiatto dalle risate ogni volta…