L'utero non è tuo e lo gestiamo noi

Creato il 21 febbraio 2012 da Lucas

Tramite “mamma” Ocasapiens apprendo che in Virgina (U.S.A.) accadono queste cose votate a maggioranza. Mi domando se la Roccella e la Binetti (tanto per prendere due campionesse di bioetica) potranno prendere spunto per qualche proposta di legge analoga da portare in Parlamento.E poi (immagino): chissà come starà esultando G. Ferrara; magari, stasera, si appunterà sulla giacca la spilla dello stato federale americano.
Nella parte inferiore dello stemma compare il motto latino Sic semper tyrannis ("Così sempre ai tiranni"), attribuito a Bruto, che l'avrebbe pronunciato durante l'assassinio di Gaio Giulio Cesare. All'interno di esso, invece, è raffigurata una donna abbigliata alla maniera delle Amazzoni, personificazione della virtù e dello stato della Virginia, ai cui piedi giace un uomo prostrato a terra, che rappresenta la tirannia e che tiene nella mano sinistra una catena e in quella destra una frusta
Il despota in questione è, questa volta, l'utero: è troppo tempo, oramai, che nella società occidentale tiranneggia la Virtù della donna. Sia schiacciato, dunque, dacché esso non è proprietà individuale, ma collettiva, e coloro che ce l'hanno e che vogliono abortire (o vorrebbero avere il diritto di poterlo fare) è bene se lo mettano in testa Anzi: nella vagina.