L’analisi della domanda e offerta di credito di Bankitalia

Creato il 08 gennaio 2012 da Mutuonews

Credito e finanziamenti, indagine Bankitalia

Domanda in calo. I dati di Bankitalia

Nel primo semestre del 2011 la domanda di credito delle famiglie è risultata debole per i mutui per l’acquisto di abitazioni ed è leggermente cresciuta nella componente del credito al consumo. Secondo le attese degli intermediari, la seconda metà dell’anno sarebbe caratterizzata da una generale contrazione delle richieste di finanziamenti delle famiglie, leggermente più marcata  per i mutui e nel Mezzogiorno.

Nel primo semestre del 2011 i criteri di offerta adottati dalle banche per l’erogazione sia di mutui sia di credito al consumo hanno subito un nuovo inasprimento che dovrebbe proseguire – secondo le attese degli intermediari – anche nella seconda metà dell’anno.  Nella prima parte del 2011 l’offerta di mutui è stata leggermente meno selettiva nelle regioni del Nord Ovest, mentre per il credito al consumo le politiche di erogazione dei prestiti sono risultate omogenee a livello territoriale. Nell’ultima parte dell’anno l’irrigidimento nella concessione del credito alle famiglie dovrebbe essere lievemente più marcato nelle regioni centrali per tutte le forme di finanziamento.

Credito alle imprese: Dopo il lieve aumento registrato nel 2010, nel primo semestre del 2011 la domanda di finanziamenti da parte delle imprese ha mostrato una moderata flessione. La diminuzione è stata più accentuata per le imprese minori e per quelle localizzate nelle regioni centrali e meridionali. Secondo le attese degli intermediari, la seconda metà dell’anno sarebbe caratterizzata da una sostanziale stagnazione della domanda per le imprese del Centro e del Mezzogiorno a fronte di un modesto recupero delle richieste di finanziamento nel Nord Est e nel Nord Ovest.

Nella prima parte del 2011 sono emersi segnali di una maggiore selettività nelle condizioni di accesso al credito, dopo che il forte irrigidimento rilevato nella fase più acuta della crisi era andato progressivamente attenuandosi nel precedente biennio. Nelle indicazioni delle banche la tendenza dovrebbe proseguire nella seconda metà dell’anno, sebbene a un ritmo meno intenso; le maggiori cautele rilevate nell’indagine appaiono più marcate, anche in prospettiva, per le imprese di grande dimensione.


Potrebbero interessarti anche :

Possono interessarti anche questi articoli :