Il mondo è cambiato, ma non sta fermo, continua a cambiare quotidianamente, nel bene o nel male la sua mutazione continua, richiedendoci sempre più energie per stare al passo.
Ci alziamo la mattina e cominciamo a correre...
La preparazione per andare a lavoro, passare sul posto di lavoro la gran parte della giornata, ritornare a casa dopo una bella dose di traffico e magari una deviazione al supermercato per acquistare i generi di prima necessità per la cena, e poi la cena che è l'anticamera di una nuova partenza qualche ora più tardi.
Spesso a questo percorso si aggiunge l'accompagnare e andare a riprendere i figli a scuola, in palestra, dagli amichetti, e bisogna riconoscere che più spesso sono le donne a farlo.
E allora le 24 ore della giornata cominciano a essere poche, forse avremmo bisogno di quel quid in più per fare quelle cose che quotidianamente non riusciamo a fare: uno po' di tempo per sè stessi, leggere un libro, guardare un film, conversare con amici senza dover guardare continuamente l'orologio, offrirsi agli altri magari facendo del volontariato o aiutando nei compiti - oltre che i propri figli - anche quelli di qualche vicino che ha bisogno.
Nulla di eccezionale, tutte cose che i nostri avi in passato riuscivano tranquillamente a fare, almeno in parte, ma a noi non è dato scegliere, la nostra generazione ha un altro copione da seguire, il film è un altro...
Dobbiamo stare su una ruota e farla girare, rallentare o peggio fermarsi è impossibile, e allora se qualcuno ci regalasse una 25esima ora, molti di noi sarebbero probabilmente più soddisfatti, o no?
nanni