La 58esima edizione del Trento FilmFestival al via

Creato il 02 maggio 2010 da Robertoerre

 

Ha preso il via la 58esima edizione del Trento FilmFestival. L'edizione 2010 propone 108 opere selezionate tra le 330 pervenute. Il più antico festival internazionale del cinema di montagna è diretto anche quest'anno da Maurizio Nichetti. Tra le anteprime di questa edizione che avrà luogo fino al 9 maggio a Trento, “Nanga Parbat” di Messner e Vilsmaier in lingua italiana e “L’ultima salita” di Elisabetta Sgarbi, terzo documentario della sua trilogia sulla scultura sacra. Le immagini più spettacolari e originali che raccontano in maniera innovativa la montagna, il rapporto tra l’uomo e la natura, la quotidianità di chi vive e lavora nelle terre alte in ogni angolo del pianeta, le avventure più estreme. Ormanno Olmi firma il documentario “Le rupi del vino”. La realtà, la storia, l'eccezionalità ed i valori immateriali dei vigneti terrazzati del versante Retico della Valtellina. Sono 38 le opere della sezione Concorso internazionale che si contenderanno i palmarès del TrentoFilmfestival: il Gran Premio Città di Trento - Genziana d’Oro, valutate dalla Giuria internazionale che quest’anno è composta dal regista Maurizio Zaccaro, dai documentaristi Lena Paasanen, Michele Radici, René Vernadet (anche fotogrago), dall’alpinista Alan Formanek. “Nanga Parbat”, il film che il regista Joseph Vilsmaier - vincitore nel 1996 al TrentoFilmfestival - con il film “Schlafes Bruder” (tratto dal romanzo best seller dello scrittore Robert Schneider Le voci del mondo) è stato realizzato in collaborazione con l’alpinista Reinhold Messner. Il film racconta la tragica spedizione in Pakistan del 1970 sulla nona montagna più alta della terra, dove il fratello di Messner, Günther, venne travolto da una valanga al termine di un'avventurosa discesa dall’inesplorato versante Diamir. Reinhold lo cercò, senza successo, e alla fine scese da solo, ricomparendo al campo base dopo sei giorni con gravi congelamenti ai piedi per cui dovette subire l’amputazione di sei dita. Nel 2005, quando il corpo fu trovato a 4.300 metri di quota, ai piedi della parete Diamir, si scrisse la parola fine sulle accuse rivolte a Reinhold Messner da alcuni compagni di spedizione, di aver abbandonato il fratello in difficoltà. Il film in 3D farà il suo esordio al TrentoFilmfestival grazie al film “Oceani” del regista Jean Jacques Mantello: attraverso il viaggio di una tartaruga marina, il film trascina lo spettatore in una favolosa odissea sottomarina alla scoperta di un mondo magico in pericolo, popolato da creature affascinanti, divertenti a volte inquietanti. Nelle acque del mare Antartico combattono la loro battaglia anche i 37 attivisti di Greenpeace che, a bordo della nave Esperanza, cercano con ogni mezzo di interporsi come un vero scudo umano tra le balene e gli arpioni delle baleniere giapponesi. “Jagdzeit” per la regia di Angela Graas racconta le storie personali di questo equipaggio multietnico, la loro quotidianità a bordo della nave, i loro problemi, la paura del fallimento, la nostalgia di casa.

Il documentario “Petropolis” del regista canadese Peter Mettler per denunciare un progetto industriale, economico ed energetico tra i più devastanti, in cui il potere del petrolio vince sul clima, l'aria, l'acqua e la terra. Uno sguardo unico sul più grande impianto al mondo di estrazione di bitume dalla sabbia, nelle Tar Sands canadesi il cui impatto sull’ambiente è indescrivibile: un deposito di catrame grande come l’Inghilterra, che ha spazzato via la foresta per sostituirla con le miniere. “L’ultima salita” di Elisabetta Sgarbi è il terzo episodio della sua trilogia sulla scultura sacra. Un documentario interamente dedicato ad una singolare opera di un artista camuno del '700, Beniamino Simoni, che realizzò le statue per una via crucis di 14 cappelle, svelata grazie alla cinepresa in tutta la sua forza tragica ed espressiva. I testi di Giovanni Testori, Vittorio Sgarbi, Erri De Luca, Remo Bodei, letti da Toni Servillo accompagnano le immagini in questo percorso che conduce al cuore dell’anima e dell’arte.

Ambientato nell’arido e maestoso paesaggio delle montagne innevate dello Zanskar, nella regione himalayana dell’India, “Himalaya le chemin du ciel” della regista francese Marianne Chaud (una nomination per i Cesar 2010, gli Oscar del cinema francese) racconta la storia dei monaci bambini del monastero di Phukthal, ed in particolare di Kenrap, un bimbo di otto anni che da quando ne aveva cinque pensa di essere la reincarnazione di un anziano monaco. Il regista rumeno Björn Reinhardt in “Der Kinderberg” racconta invece la vita dei bambini di Obcina, un pittoresco villaggio di montagna in Romania, che fanno fronte all'inspiegabile assenza dei loro genitori con ammirevole impegno: coltivano gli orti e cucinano i pasti, si occupano di mucche e pecore, e utilizzano un sacco della loro preziosa immaginazione per tenersi occupati. Le montagne libanesi di Ain el-Halazoun fanno da sfondo al film “The one man village” del regista Simon El Habre. Osservando la vita in questo villaggio fantasma che, nel corso del giorno, ritorna a vivere dopo le distruzioni portate dalla guerra civile e i cui abitanti appartengono tutti ad un'unica famiglia, si riflette sulla memoria collettiva in una terra che sembra vivere in una sorta di amnesia collettiva e che rimane sempre vulnerabile di fronte a una nuova possibile guerra civile. Con “Le main et la voix”, il regista Hamzehian Anus ci conduce in un viaggio dalla Corsica al Friuli, da Nizza al Trentino attraverso un vortice di dialetti e di lingue alla scoperta dell’antico gioco della mora, un gioco travestito da rituale magico, tra le grida, i pugni, le dita,il fervore, i volti alterati dei giocatori.

Montagna Libri: 24esima edizione per la rassegna internazionale dell’editoria di montagna che accompagnerà la kermesse cinematografica del TrentoFilmfestival. Eventi, mostre ed incontri sui temi della montagna, dell’esplorazione e dell’avventura. Tra i protagonisti dell’edizione 2010, Irene Bignardi, Susanna Tamaro, Claudio Sabelli Fioretti, Syusy Blady, Giuseppe Cederna, Mauro Corona e Marco Paolini.

La cerimonia di proclamazione dei vincitori e consegna dei riconoscimenti, sabato 8 maggio alle 12 (Sala Depero Palazzo della Provincia di Trento).

Sabato 8 maggio alle 21 serata finale di premiazioni

“Suoni delle Dolomiti” Teatro Sociale Via Oss Mazzurana.“Il signor Mario Bach e i Settanta”, un trekking musicale nel segno di Bach attraverso il Gruppo di Brenta raccontato da Mario Brunello, Cesare Maestri e Davide Longo; Il concerto Cime Domestiche con Paolo Benvegnù, Monica Demuru, Guglielmo Ridolfo Gagliano, Petra Magoni e Ares Tavolazzi. La natura e l'arte, le montagne e la musica, le parole, saranno i contenuti della serata di chiusura del 58° TrentoFilmfestival.


Il Festival è on-line su www.trentofilmfestival.it)collegato ad una Web Tv, e su Facebook e Twitter. (http://twitter.com/trentofestival)

Nanga Parbat di Joseph Vilsmaier (Germania 2010)

 


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