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La assurdità tutta romana delle striscie pedonali. Dovunque al mondo sono sacre, da noi una burletta

Creato il 25 gennaio 2016 da Romafaschifo
La assurdità tutta romana delle striscie pedonali. Dovunque al mondo sono sacre, da noi una burletta
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Fatte senza pulire, fatte senza spostare le auto in divieto, fatte sopra la sporcizia, sopra le foglie che poi si tolgono e lasciano il calco, fatte sulla polvere così poi basta una folata di vento e metà del pigmento vola via. Fatte a spray mentre in tutto il mondo si fanno in materiali catarifrangenti o termoplastici: così si cancellano in 20 giorni e poi si può fare di nuovo l'appalto per pittarle di nuovo. Fatte senza nessun controllo successivo, nessuno che fa notare che sono state disegnate a metà, che così sono inutili, che così rappresentano il trionfo della sosta abusiva, della prepotenza, della violenza. 
Come al solito, ormai siamo noiosi ma sticavoli, si tratta di scenari che non sarebbero pensabili da nessuna parte d'Europa. Ma d'altro canto da nessuna parte d'Europa sarebbe immaginabile una città che piange centinaia e centinaia di morti ammazzati nelle strade ogni anno. La nostra città ha un livello di mortalità circa dieci volte maggiore di Parigi: la cura per la segnaletica è una delle concause e i romani non se ne rendono conto, anche quando ci vanno di mezzo, anche quando crepano, anche quando viene assassinato qualche loro parente. La colpa è sempre di qualcos'altro, mai del colpevole vero.

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