La Baia degli Dei – Parte seconda

Creato il 09 settembre 2010 da Tuttoqua

Ordunque (bello ordunque, me lo devo ricordare), eravamo rimasti cari miei piccoli lettori ai 5.600 Euro e rotti pagati/da pagare ancora prima di iniziare la vacanza. Chi si e’ perso la prima parte si puo’, anzi si deve accomodare qui.

E’ lunedi (siamo arrivati di domenica), l’umore e’ migliorato, perche’ almeno sappiamo che da oggi in poi siederemo in un ristorante vero, e non dovremo alimentarci come bestie nella stalla umida e puzzolente che risponde al nome di Eden.

Ma prima di ogni altra cosa, devo ringraziare pubblicamente, davanti ai milioni di readers che affollano felici questo blog, la mia cara TuttoQua Girl. Per essersi sorbita il piccolo tutte le mattine portandolo presto fuori e lasciandomi dormire. Grazie, grazie, grazie.

OK, la marchetta e’ andata, torniamo a noi.

E che facciamo di lunedi mattina? Scopriamo che anche in un villaggio turistico dislocato nel profondissimo Sud Italia si ragiona all’indiana. Ebbene si, alla Baia degli Dei vige il sistema castale! Esiste, infatti, una pletora di braccialetti identificativi di vari colori, alcuni dei quali, confesso, restano tutt’ora misteriosi. Ma i colori fondamentali sono sostanzialmente due: il verde, quello dei poveracci, e il rosso, quello degli sciuri, cioe’ coloro che adagiano le regali chiappe in junior suite e suite.

E non e’ una cosa leggera, impalpabile, magari un sospetto piu’ che una certezza. No! Te ne accorgi eccome! Qui, perfino le regole dell’attrazione sessuale sono sopraffatte dal sistema castale. Che so, di solito se una donna incrocia un bel ragassuolo gli guarda gli occhi, i pettorali, i bicipiti, il culo… si insomma se lo studia dal punto di vista riproduttivo. Idem per l’uomo che incoccia una potenziale gnocca: le guarda il culo, poi le guarda… vabbe’.

Alla Baia degli Dei, che per comodita’ da ora in poi chiamaremo BdD, tutti ti guardano il colore del braccialetto. E tu, nonostante ti faccia ribrezzo, lo fai a tua volta! Il sistema castale vince. E, a seconda del colore, vieni immediatamente classificato. Da quel momento in poi il comportamento di chi ti sta di fronte cambia. Se sei verde vieni, nell’ordine:

a) compatito

b) biasimato

c) schifato

d) picchiato

e) ignorato

f) abbandonato

Se sei rosso, ti si spalancano le porte del Paradiso, e mentre cammini su un meraviglioso tappeto rosso che si srotola da ogniddove e ti cadono in testa petali di rosa, vieni circondato da violini tzigani e la gente si avvicina per toccarti le vesti. Beh, non esattamente, ma almeno non ti guardano come gli avessi appena chiesto l’elemosina da dietro al finestrino.

Noi, lunedi 16 Agosto, eravamo verdi.

Vabe’, fa niente, piuttosto andiamo a vedere ‘sto mare. Ahhh… il mare trasparente e cristallino della costa ionica. Che meraviglia, che trasparenza, che colori.

Certo. Da qualche altra parte magari. Alla BdD, il vetroso mare ionico e’ pieno di schiumetta bianca e marrone. Ma com’e', ma come non e’? Presto detto: a destra e sinistra della spiaggia sfociano due scarichi. Di cosa? Di depuratore dicono loro. Certo, come no, dico io! E’ il caso di richiamare alcuni passaggi trovati sul loro sito che avevo messo in grassetto nel POST precedente: “… incontaminata macchia mediterranea… mare cristallino… un paradiso per chi ama il mare…”.

Bene, abbiamo capito che il mare non fa parte delle 4 stelle promesse, agognate e pagate, ed e’ meglio guardarlo da lontano. E in effetti, alla BdB, questo l’hanno gia’ previsto, perche’ loro sono avanti. Siccome tu sei verde, ti toccano gli ombrelloni nelle file posteriori, perche’ quelle vicino al bagnasciuga sono riservate ai rossi. Ma mica per dire! In mezzo ai due settori corrono una ‘ntina di metri di sabbia rovente e sprofondante. Che, se all’andata e’ in discesa, al ritorno e’ in salita. Fatela voi, col pupo in braccio, con 40 gradi sulle meningi e altrettanti sotto le piante dei piedi solo per andare avanti e indre’ dall’acqua alla sdraio. Fate, fate!

Sto esagerando? Guardate la foto presa da Google Earth:

Freccia rossa: spiaggia dei ricchi. Freccia nera: spiaggia dei poveri. Freccia verde: rampa di sabbie mobili roventi.

E allora, sapete che c’e'? Affanculo la spiaggia! Ci sono due piscine, useremo quelle. Certo, a me la piscina fa cagare, soprattutto quando e’ di acqua dolce, ma e’ un dettaglio. Almeno posso portare il pupo in acqua senza che uno streptococco se lo divori a colazione.

Che luogo meraviglioso, ed e’ solo il primo giorno.


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