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La ballata di Mila – L’esordio di Matteo Strukul nella neonata collana Sabot/Age delle Edizioni e/o

Creato il 01 agosto 2011 da Iannozzigiuseppe @iannozzi

LA BALLATA DI MILA

208 pag – 17 €
Edizioni e/ocollezione Sabot/Age

in libreria da: 24 agosto 2011

La collezione Sabot/age è diretta da Colomba Rossi e curata da Massimo Carlotto

«Matteo Strukul ha una mente brillante e un’immaginazione rara. Gli porgo un caloroso benvenuto nella fratellanza dei romanzieri folli, maledetta da Dio e benedetta dal Diavolo». TIM WILLOCKS

La ballata di Mila – L’esordio di Matteo Strukul nella neonata collana Sabot/Age delle Edizioni e/o
Con La ballata di Mila Matteo Strukul firma un romanzo sugarpulp onirico e violento che mescola la grande lezione di Massimo Carlotto – quella dell’analisi della moderna realtà criminale partendo dalla storia del territorio – con le atmosfere del cinema di Quentin Tarantino, Robert Rodríguez e Sam Peckinpah e le intuizioni del nuovo noir americano di Joe R. Lansdale e Victor Gischler.

La ballata di Mila – L’esordio di Matteo Strukul nella neonata collana Sabot/Age delle Edizioni e/o
Due gang di criminali che si contendono il territorio veneto: quella dei Pugnali Parlanti, affiliata alle triadi cinesi, e una cosca locale che fa capo al sanguinario Rossano Pagnan. In mezzo a tutto questo una donna spietata e pronta a sparigliare le carte. Abbandonata dalla madre, violentata da una banda di criminali che le ha massacrato il padre, Mila Zago è una killer a sangue freddo, un’assassina definitiva. Cresciuta dal nonno sull’altopiano dei Sette Comuni secondo i codici di un’educazione marziale, è tornata dal passato per attuare una vendetta esemplare. Per far questo, nella più classica delle tradizioni, metterà cinesi contro veneti in un doppio gioco che ricorda un classico del cinema come Per un pugno di dollari.
Forte di un ritmo sincopato e rapidissimo, di scene d’azione mozzafiato, di continui cambi di prospettiva e di un intreccio a orologeria, La ballata di Mila rinnova il pulp-noir italiano attraverso una storia sabot/age che riesce a indagare con attenzione il fenomeno della mafia cinese a Nordest e lancia nel mondo editoriale un nuovo personaggio femminile, formidabile e dirompente, che spezza le consuete geometrie narrative: Mila Zago aka Red Dread.

Matteo Strukul è nato a Padova nel 1973. Scoperto dallo scrittore Massimo Carlotto, è cofondatore di Sugarpulp – movimento letterario dedicato al pulp-noir, www.sugarpulp.it – e ha collaborato con riviste (Buscadero, Jam, Classix) e quotidiani (Il Mattino di Padova, La Nuova di Venezia e Mestre, La Tribuna di Treviso). Responsabile dell’ufficio stampa di Meridiano Zero, è dottore di ricerca in diritto europeo dei contratti e ha pubblicato saggi musicali su Massimo Bubola e Massimo Priviero. Il suo racconto “Bambini all’inferno” è stato pubblicato sul Manifesto.

La ballata di Mila
per la collezione Sabot/age delle Edizioni E/O è il suo primo romanzo. Vive insieme alla moglie Silvia fra Padova e Berlino. Il suo sito è www.matteostrukul.com. Potete scrivergli a [email protected].


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