In occasione della pubblicazione del libro La bambina buona pubblicato da Sonzogno Editori, il Laboratorio d’arte presenta un’installazione site specific di Chiara Rapaccini, in arte Rap. Artista, scrittrice, illustratrice e designer, nota per lo stile sintetico e i colori forti, contrastati e spudorati, Rap cambia toni e timbro e mette in scena le pagine del suo primo romanzo illustrato per adulti.
I personaggi e le storie escono dalle pagine del libro per irrompere nell’Atelier del Palazzo delle Esposizioni. Foto d’epoca su tela per una galleria di ritratti di famiglia sbiaditi e corrosi dal tempo su cui l’artista interviene con il suo tratto pungente. Insieme schizzi e disegni, appunti, oggetti degli anni ‘50-‘60. Il colore tanto caro a Rap cede il passo ai toni del bianco, del nero e del grigio che dialogano con le vecchie foto. Dove Rap sembra cedere alla malinconia, i suoi balloon e i dialoghi tracciati a tempera, ironici e irriverenti come certa arte di strada dei taggers di periferia, ce la fanno riconoscere nella sua graffiante ambiguità di matura pittrice bambina.
A raccontare il backstage della mostra, una galleria di fotografie realizzate da Filippo Trojano.
Per l’apertura della mostra Rap invita bambini e adulti ad ascoltare e raccontare storie per un percorso in mostra ironico e divertente. L’evento inaugura il ciclo A memoria di bimbo, laboratorio per costruire insieme un inedito albero genealogico che cresce e ramifica secondo regole sempre nuove.
Dedicato ai bambini dai 5 ai 7 anni con i genitori tutti i fine settimana di ottobre.
Infine, per tutti l’appuntamento è il 4 ottobre alle 18 nel Forum del Palazzo delle Esposizioni per la presentazione del libro. Intervengono con l’autrice: Davide Riondino e Tatti Sanguineti, introduce Paola Vassalli.