incisioni di Cristina Pieropan
Edizione corsare, 2011, 40 p.
Illustrato
Età di lettura: scuola primaria
La bambina dai grandi occhi allegri e la bocca sorridente che viveva vicino ad un parco nel cuore di un'antica città, amava ascoltare gli alberi. A volte a un sottile mormorio di foglie o a un lieve stornire di fronde si faceva tutta seria e attenta come se ascoltasse qualcosa che solo lei poteva udirei. Degli alberi, ne udiva il respiro, ne comprendeva chiaramente i pensieri. Ogni albero aveva una voce, una sua storia da raccontare, un messaggio da consegnare attraverso il vento. La bambina era capace di ascoltarli in silenzio per cogliere il loro messaggio e il loro dono.Sono quattro gli alberi con i quali instaura un profondo e particolare legame:
il FAGGIO guida antica, indica la via per ritrovare il filo sottile che lega tra loro ogni essere vivente, fino a fondersi insieme in un tutt'uno con il creato:
"Lasciati diventare albero tra gli alberi" le disse a un tratto il faggio. "Sentirai la bellezza e il respiro della natura". "Chiudi gli occhi e ascolta il silenzio. Io ti farò da guida". Fu allora che la bambina "per un meraviglioso istante fu come un grande albero: un grande e meraviglioso albero che unisce la terra al cielo. Un bambino che le passava accanto non la vide".