Magazine Cultura

“La bambina con il vestito blu (Nora Cooper Mysteries)” di Giulia Beyman

Da Vivianap @vpicchiarelli

la bambina con vestRiuscirà Kelly a dimenticare di essere stata ‘la bambina con il vestito blu’ e a chiudere i conti con il suo passato?

Kelly Scott, artista famosa per le sue sculture in rame, è decisa a riprendere in mano la sua vita dal punto in cui tanti anni prima si è spezzata. Per questo lascia New York per trasferirsi a Martha’s Vineyard.
Senza conoscere il suo difficile passato, è Nora Cooper, con la sua agenzia immobiliare, a venderle la casa dei suoi sogni, ma anche dei suoi incubi. Perché non può bastare ricomprare il cottage dove Kelly ha vissuto l’unico periodo felice della sua vita per dimenticare di essere
stata ‘la bambina con il vestito blu’ ritratta da tutti i giornali mentre accompagnava in chiesa la bara di sua madre, assassinata in casa mentre lei dormiva.
Cosa ricorda Kelly di quella notte? E cosa continua a sfuggire alla sua memoria?
Dopo trent’anni i conti con il passato non sono ancora chiusi. E il ritorno di Kelly a Martha’s Vineyard costringe l’assassino ad entrare di nuovo in azione per proteggere una verità per tanti anni rimasta nascosta.

Dopo i bestseller “Prima di dire addio” e “Luce dei miei occhi”, un nuovo giallo coinvolge Nora Cooper, affascinante agente immobiliare con il sorprendente dono di comunicare con l’aldilà.

NORA COOPER MYSTERIES: una serie dove si intrecciano giallo, suspense, mistero e amore.
#1 Prima di dire addio
#2 Luce dei miei occhi
#3 La bambina con il vestito blu

Terza e ultima avventura, per il momento, dell’agente immobiliare Nora Cooper, in contatto con l’Aldilà. Come al solito, il romanzo ha un respiro internazionale, grazie all’ambientazione e a quel pizzico di mistero mutuato dalla letteratura dello stesso genere che ha i suoi migliori esponenti, a mio avviso, proprio oltreoceano. Unica pecca, forse, lo stile troppo “italianizzante”: la scrittura risente a volte di costrutti poco fluidi e ripetitivi che appesantiscono la narrazione. Nel complesso, però, la storia risulta avvincente e piacevole, pur scivolando talvolta in qualche ingenuità.


Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog