La barca della libertà dei Mercedari

Creato il 08 marzo 2016 da Alessandro Zorco @alessandrozorco

Per celebrare l'ottocentesimo anniversario della fondazione dell'Ordine, che ricorrerà nel 2018, i Padri Mercedari faranno realizzare a Cagliari un monumento intitolato La barca della libertà. Il monumento - il cui autore sarà scelto attraverso un concorso di idee - verrà realizzato nello spazio tra il porto e Su Siccu, in linea retta con il complesso di Bonaria di proprietà dell'Autorità Portuale.

La barca della libertà

La barca della libertà - si legge in una nota del Rettore del Santuario Padre Giovannino Tolu - intende ricordare la secolare attività carismatica di redenzione svolta dall'Ordine religioso fondato nel 1218 da Pietro Nolasco per liberare i cristiani fatti progionieri dai musulmani all'insegna del motto Liberi per liberare.

Forti i significati simbolici del monumento. Il titolo La barca della libertà vuole infatti prima di tutto ripercorrere la storia stessa dell'Ordine, facendo ripensare all'attività carismatica che i frati Mercedari hanno svolto nella storia, spesso navigando il mare, per andare a riscattare con i proventi della carità i cristiani resi schiavi dai saraceni (oltre ai tre consueti i frati Mercedari fanno un quarto voto, il voto "di redenzione", con cui si impegnano solennemente a sostituire con se stessi i prigionieri in pericolo di rinnegare la fede). L'ultima di queste liberazioni, nel 1803, portò come è noto alla liberazione dei cristiani di Carloforte, tradotti in schiavitù nell'Isola di Tabarca.

La barca della libertà ricorderà in secondo luogo l'approdo a Cagliari della statua di Nostra Signora di Bonaria dopo essere stata trasportata da una nave spagnola in una cassa ancora visibile all'interno del santuario. In terzo luogo - si legge nella nota -- questa iniziativa intende calarsi nella concreta attualità del dramma dei migranti esprimendo " fraterna solidarietà a tutti i fratelli, uomini, donne e bambini, che in questi ultimi anni hanno perduto la vita stivati in barconi di fortuna, nel desiderio di raggiungere la riva dove vivere finalmente l'anelito insopprimibile della libertà ".

Come detto, perché questo progetto sia il più possibile condiviso e sia reale espressione degli ideali e della devozione di tutti, i Mercedari di Cagliari promuoveranno un concorso di idee per la realizzazione dell'opera.

Il bando - reperibile nel sito del santuario di Bonaria (la scadenza è prevista il 1° luglio alle 12) - ha come ente promotore la Provincia Romana dell'Ordine della Mercede ed è rivolto a tutti gli artisti della Sardegna. Sarà realizzato con il sostegno del Rotary Cagliari Nord, dell'armatore Vincenzo Onorato e di altri simpatizzanti e sostenitori.

L'iniziativa sarà illustrata giovedì prossimo 10 marzo a Cagliari durante una conferenza stampa che si terrà alle 11 nei locali del Convento di Bonaria.

Alessandro Zorco è nato a Cagliari nel 1966. E' sposato e ha un figlio. Laureato in Giurisprudenza è giornalista professionista dal 2006. Ha lavorato con L'Unione Sarda e con Il Sardegna (Epolis) occupandosi prevalentemente di politica ed economia. E' stato responsabile dell'ufficio stampa dell'Italia dei Valori Sardegna e attualmente è addetto stampa regionale della Confederazione Nazionale dell'Artigianato e della Piccola e Media Impresa. Dall'aprile 2013 è vicepresidente regionale dell'Unione Cattolica Stampa Italiana e dal 2014 è nel direttivo del GUS Sardegna.