La Basilica di Superga, il luogo dell'amore e dell'odio.

Creato il 26 agosto 2013 da Il Viaggiatore Ignorante
Non riesco a soffermarmi sulle bellezze estetiche ed architettoniche della Basilica.
Sono Piemontese, ma soprattutto sono tifoso del Torino.
La Basilica di Superga rappresenta qualcosa che va al di là del semplice tempio della fede.
Il luogo è incantevole e la Basilica si inserisce perfettamente nel paesaggio.


In questo luogo il tempo si è fermato al 4 maggio del 1949, alle ore 17.03, quando l'aereo che riportava a casa la squadra del "Grande Torino" si schiantò sul muraglione posteriore della Basilica.Molte parole sono state spese per questa tragedia.
"gli eroi sono sempre immortali agli occhi di chi in essi crede. E così i ragazzi crederanno che il Torino non è morto, è soltanto in trasferta" - Indro Montanelli.
 "quel Grande Torino non era solo una squadra di calcio, era la voglia di vivere di sentirsi di nuovo cittadini di una città viva e concorde che ci prendeva alla gola quando passavamo davanti alle macerie di piazza San Carlo, di fronte agli edifici sventrati" - Giorgio Bocca.
"Rosso come il sangue
forte come il Barbera
voglio ricordarti adesso, mio Grande Torino.
In quegli anni di patimenti
unica e sola la tua bellezza era" - Giovanni Arpino.


Quel giorno di maggio finì improvvisamente la storia è nacque la leggenda.Leggenda che le nuove generazioni continuano a mantenere viva.Mai potrà morire.Tifosi del Torino si nasce. E' una tara. Non decidi a 10 anni di "essere tifoso del Toro". Non puoi. Non avrebbe senso!!!!Sarebbe un atto di autolesionismo.Ci puoi solo nascere.Con il passare degli anni comprendi. E' una filosofia di vita.E' l'essere sempre tra i meno e mai tra i tanti.E' il lottare per raggiungere qualsiasi obiettivo! Sempre dalla parte sbagliata della barricata! Ma quanto ti riempie la vita? tanto. Non tutti comprendono come una squadra di calcio possa permeare la vita di tante persone, molte più di quelle che il normale pensare possa farci credere.Amore ed odio per questo luogo.Odio perché quel giorno di maggio poteva essere sgombra da nebbie. Perché poteva essere 50 metri più in basso. Poteva essere 100 metri spostata verso la città. Ma forse.... cosa saremmo oggi senza la tragedia di Superga?Una squadra di calcio come tante altre. Molti trofei in bacheca. Molta gloria sui campi di calcio.Ma nella vita di tutti i giorni, quella che vale davvero, cosa saremmo? normali cittadini. Normale persone che affrontano la vita.L'amore nasce dall'odio. Se non ci fosse stata non saremmo quello che siamo.....




Il mio scritto vuole essere "solo" una chiave di lettura diversa per questo luogo.E' un invito "alternativo" a visitarlo. Dalla sommità del colle si gode di una vista magnifica sulla città di Torino. Da quassù tutto sembra più bello.....
Fabio Casalini.

Potrebbero interessarti anche :

Possono interessarti anche questi articoli :