Qualche giorno fa ho visto un tale vestito da prete con sopra cotta e stola, l’aspersorio, in mano e con chierichetto “incorporato” … Evidentemente stava facendo il giro della benedizione delle case e, tra un’abitazione e l’altra non si toglieva neanche i costumi da cerimonia.
In questi giorni gli agricoltori cominciano a “dare l’acqua” alle piante da frutta.
Gli agricoltori mischiano nell’acqua dei prodotti come il solfato di rame o lo zolfo che aiutano a difendere le piante da vari tipi di malattie e parassiti.
I preti non mettono nulla nell’acqua; la benedicono solo per cui si potrebbe dire che quell’acqua non contiene alcun principio attivo studiato scientificamente o empiricamente per difendere da avversità/spiriti maligni invisibili e non dimostrabili….
Alla mancanza di sostanze particolari idonee allo scopo vengono però aggiunte preghiere e gesti vari, magie o stregonerie invocando e coinvolgendo il divino invisibile e assolutamente indimostrato (come tutto quello che riguarda la fede cieca e la religione….)
Ovviamente le benedizioni hanno un effetto “collaterale/incorporato” immediato e ben visibile e concreto: le offerte più o meno consistenti.
Chissà come mai le benedizioni sono prolificate fino a riguardare tutto e tutti, dalla nascita alla morte e oltre con le commemorazioni dei defunti, dalle case alle infrastrutture, dalle statue alle targhe commemorative, dalle strade alle navi, porti ed aeroporti … E sono prosperate anche le benedizioni delle armi, delle portaerei, degli eserciti, delle guerre….
Implicitamente o esplicitamente “Dio lo vuole”. (Quanto spesso si confonde “Dio” con “io/la Chiesa”!)
L’affare è incalcolabile.
Direttamente o indirettamente le benedizioni sono sempre “furbi et orbi” (per i furbi e per i ciechi)