Il primo libro di Csaba dalla Zorza mi è stato regalato da Andrea che non ha realizzato chi fosse l'autrice che non ama molto. Lo ha preso più che altro per le foto e per l'ambientazione, Milano dove abbiamo abitato per tanti anni insieme. Poi a lui piace regalarmi questi libri di edizioni "ricercate" e questo era uno dei titoli disponibili. Ancora non ho avuto l'occasione di prendere spunto da questo libro, ma è certo che prima o poi si renderà utile. Il libro di James Martin invece è stato comprato a Matlock Bath, uno dei posto più brutti che abbia mai visitato in UK. Ci era stato consigliato da un autoctono che avevamo incontrato nel Peak District, luogo incantevole, e avremmo dovuto capire che non era un granché visto che il tipo in questione ha esordito dicendo che lui non amava andare all'estero, era stato solo una volta in Spagna e non gli era piaciuta. Solo la Gran Bretagna per lui era un posto dove si poteva vivere e Matlock Bath era il paradiso terreste. Visto che passavamo da quelle parti e che il nome del posto ci sembrava simpatico abbiamo deciso di fare tappa lì un pomeriggio. Una strada con una specie di fiumiciattolo senza nessun'attrattiva da un lato e la collina scoscesa dall'altro. Negozietti tristi di "fish&chips" e attrazioni come slot machines e giochetti da luna park di terz'ordine. Ci siamo guardati in giro e, visto che ormai avevamo pagato profumatamente il parcheggio, ci siamo rifugiati nell'unica libreria sul corso. La libreria, neanche a dirlo, era veramente bruttina, ma aveva libri a poco prezzo e io mi son presa questa chicca, nel vero senso della parola, che è un compendio di tutto quello che di dolce si trova in UK. Ho usato questo libro per provare a fare una specie di pasta sfoglia semplificata che è una bontà. Viva Matlock Bath!
Ecco altre due chicche dal sapor d'oltremanica. "Nigella Express" me lo ha regalato Andrea, mentre il libro di Jamie Oliver l'ho comprato in libreria presa da un raptus. Adoro questi due cuochi semplici, poco raffinati e che mi sembra amino mangiare e condividere quello che esce dalle loro cucine con gli amici. Due filosofie di vita diverse, l'una più indulgente e meno attenta al conto delle calorie, altro rivolto a un pubblico giovane che vuole mangiare bene, sano e allegro. Due bei libri che sfoglio volentieri. Ancora non ho cucinato nulla dal libro di Jamie, serve organizzazione e credo che il weekend sia il momento migliore per provare a sperimentare un pasto completo con il suo metodo. Sono abituata a cucinare più cose contemporaneamente ma non sono abituata a seguire il metodo di qualcun'altro quindi non so se mi troverei bene a cucinare secondo i dettami del buon Jamie. Il fatto è che ho visto la trasmissione da cui è tratto il libro ed era molto intrigante il modo in cui in così poco tempo si possa mettere insieme un pranzo originale. Si fa presto a fare un piatto di pasta o un risotto ma è della scelta dei prodotti e dagli accostamenti particolari che mi sono lasciata incantare. Vi farò sapere come va quando provo. Sento che questo sia un libro da usare in primavera, chissà perché...
Dal libro di Nigella ho provato a fare dei biscotti al cioccolato golosissimi ed altre piccole cose. Le sue ricette sono sempre molto semplici, niente di sofisticato, ma sempre, sempre appaganti.
Tutte le ricette di questi due libri hanno in comune la facilità e la velocità nell'esecuzione. Da tenere presenti quando si ha poco tempo!