BIA e composizione corporeaLa composizione corporea è strettamente correlata allo stato di salute del soggetto: una composizione corporea in cui prevalga il tessuto adiposo, aumenta i fattori di rischio per l’insorgenza di patologie cardiovascolari e/o metaboliche.Teoricamente, la bioimpedenziometria si basa su due concetti fisici: l’acqua è un buon conduttore di corrente; il grasso è un quasi perfetto isolante. Da un punto di vista biologico, la Massa Magra (o FFM – Free Fat Mass) contiene una maggiore quantità di acqua ed elettroliti, rispetto alla Massa Grassa (o FM – Fat Mass). Tramite il bioimpedenziometro (strumento per effettuare l’esame) viene, come detto sopra, misurata la resistenza che il corpo oppone alla corrente iniettata: dal valore dell’impedenza corporea (ed in base a quanto sia sofisticato il macchinario) si risale alla composizione corporea e, nello specifico, al contenuto di acqua corporea totale (o TBW – Total Body Water), FFM, FM, Massa Magra Secca (proteine muscolari, glicogeno epatico, minerale osseo), metabolismo basale del paziente e peso corporeo ideale.
Quando è utile effettuare l’esameDi norma, nel corso di qualunque terapia dietetica. Una diminuzione dell’introito calorico giornaliero determina alterazioni del metabolismo che vengono fronteggiate dall’organismo “bruciando” tessuto adiposo. In determinate circostanze, però, possono essere mobilitate riserve aminoacidiche, con conseguente deplezione del tessuto muscolare. In questo caso, è necessario che il nutrizionista tenga sotto stretta osservazione la composizione corporea del paziente, così da modificarne la dieta assegnata.Un’altra situazione utile per sottoporsi all’esame della BIA è per accertarsi che, in corso di dietoterapia, l’andamento non rifletta un cosiddetto falso dimagrimento, perdita esclusiva di liquidi, senza variazioni del contenuto di Massa Grassa.
Preparazione all’esamePer ottenere un risultato dell’esame quanto più preciso ed attendibile è necessario che il paziente:
- sia a digiuno e senza bere da almeno 4 ore ed a vescica vuota
- non abbia svolto attività fisica nelle 12 ore precedenti all’esame
- non abbia consumato alcol dal almeno 48 ore
- non abbia fatto uso di diuretici da almeno 7 giorni
Quali sono i vantaggi della BIAL’esame è molto semplice e non richieste particolari manualità ed abilità dell’operatore; offre al nutrizionista una panoramica globale relativa alla composizione corporea di pazienti in condizioni fisiopatologiche e negli atleti, così da poter prescrivere la dieta più adeguata al caso.
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