La "biondina nera" di matteo miceli torna a casa

Creato il 08 maggio 2011 da Andrea

Eravamo rimasti al 17 Gennaio 2011, Io e Tullio salivamo sulla nave Delia e Biondina rimaneva da sola alla deriva nel bel mezzo dell’oceano. Biondina e’ inaffondabile con 2 scafi e 8 compartimenti stagni perche’ non sperare di ritrovarla lungo la costa di qualche isola dei carabi o del Venezuela? Proprio per questo, grazie anche all’aiuto di Lino, abbiamo inviato una lettera a tutte le ambasciate e le capitanerie da Guadalupa alla Guyana francese nella speranza che qualcuno la avvistasse e soprattutto non si preoccupasse dell’assenza del suo equipaggio. Il giorno stesso che abbiamo spedito il messaggio di Securite’, riceviamo una telefonata da Captain Ronald, un appassionato costruttore velista di catamarani delle Barbados che ci dice di aver trovato Biondina!
Increduli gli chiediamo subito le foto…Era lei! E’ stata avvistata da un pescatore l’11 Marzo dopo ben 53 giorni alla deriva e rimorchiata fino al Porto presso la Guardia Costiera. Ora bisognava organizzare il rientro di Biondina, dovevamo recuperarla smontarla e riportarla in Italia. L’idea per il trasporto nasce pensando a Nibani Grand soliel 50, dell’amico Maurizio, che deve rientrare in Italia via cargo dai Carabi (www.nibani.it) dopo aver splendidamente partecipato all’ARC.

Io:“Maurizio perche’ non smontiamo Biondina e la caricaiamo su Ninabi? Dai non e’ difficile pesa poco e si lega bene…” Maurizio: “Portati tanta gomma piuma!”… E cosi’ il giorno dopo gia’ con i biglietti in mano io Cecilia e Federico avevamo un volo per Guadalupe e rientro da St thomas da dove poi sarebbe partita la nave cargo per caricare Nibani. In 10 giorni ci aspettava un tour de force. Guadalupe ci da il benvenuto con una tipica “tempesta” caraibica…tantissima pioggia. La mattina seguente comincia la preparazione per raggiungere Biondina a Barbados, controllo alla carena con un lungo lavoro di pulizia, pieno di nafta, cambusa e si parte.Valerio che ancora una volta ci segue da terra ci da una meteo non certo delle migliori: una bolina larga, trenta nodi e tanta pioggia assicurata fino alle Barbados. I turni funzionano sin da subito,anche se la cucina non era quella del solito equipaggio di Nibani, andando avanti a panini arriviamo in piena notte al porto commerciale di Barbados, aspettiamo la mattina per la dogana e scopriamo che il nostro amico Ronald, aveva messo biondina sulla grande spiaggia adiacente al porto commerciale…e ora come la portiamo a bordo? Per Ronald era semplice, ancorare Nibani in rada e pezzo per pezzo smontare biondina e portarla a bordo. Pensate sia stata una cosa facile?Pulita dai denti di cane, smontata e legata perfettamente su Nibani in una giornata! In effetti e’ stata dura, pero’ l’entusiasmo di chi ci stava attorno, il poco tempo a disposizione, la partecipazione degli amici di Barbados ci hanno aiutato moltissimo, e’ stato faticoso ma allo stesso tempo una grande gioia. Il resto della giornata lo trascorriamo in giro per l’isola per ringraziare la Guardia Costiera e il pescatore per tutto quello che hanno fatto per noi, ma sopratttuo Ronald e sua moglie Rosalia due persone splendide che come noi amano il mare la vela e i Catamarani!Ci prepariamo a ripartire, Io, Cecilia, Federico e Biondina! 430 miglia verso St Thomas, piove ma Valerio ci tranquillizza: “il tempo andra’ a migliorare 15-20 nodi al traverso lasco”, cosa c’e’ di meglio che navigare al lasco con il caldo aliseo dei Carabi? Ancora turni di due ore e in 3 giorni dopo una breve sosta per un bagno a largo di Martinica, arriviamo a St Thomas in una piccola marina vicina alla nave che imbarchera’ Nibani e Biondina. Una mattinata passata alla dogana per sbrigare le pratiche per l’immigrazione Che Fatica! Ricordate sempre che se arrivate negli Stati Uniti via mare con barca privata, c’e’ bisogno del visto! Altrimenti multa salata! Vi scrivo ora che stiamo per ripartire per l’Italia con tanti progetti, primo tra tutti la Targa florio del Mare che faro’ insieme a Valerio con la prima barca che ho costruito, la mitica Whisky Echo che anche quest’anno ha vinto in CHS e di Classe la Roma per due…di seguito continua il grande lavoro per completare l’EstEco e proseguono i corsi di vela d’altura con la tanta gente che si entusiasma e condivide la mia stessa passione.


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