Quello che sta esplodendo è la Bolla della Vita Quotidiana. Ecco perché le persone si suicidano sul posto di lavoro o in luoghi-simbolo, per mettere a nudo la psicopatologia della vita quotidiana: "È significativo che quasi tutti si immolino in piazza o nei posti di lavoro, lasciando lettere-testamenti che dicono l'indicibile scelta" scrive Barbara Spinelli. "La Cgia, Associazione artigiani e piccole imprese di Mestre, annuncia che nel 2008-2010 i suicidi sono cresciuti del 24,6%: sono usciti dal mondo imprenditori, lavoratori dipendenti, pensionati. Nel 2008 i suicidi economici sono 150, nel 2010 sono 187".
"I suicidi in Grecia o Italia sono una ribellione contro il fatalismo di questa definizione - genio - che vede nel capitalismo una forza di natura, contro cui nulla si può se non cader fuori dalla giostra impazzita".
Che fare? "La rivolta è la risposta, l'unica forse, al suicidio (il paese "si salva al piano terra", dice Erri De Luca). Quando è positiva, la rivolta tende a reintrodurre il senso della legge lì dove s'è insediata l'anomia".
- Repubblica.it: Quando il cittadino diventa un clandestino di BARBARA SPINELLI
- Il Manifesto: Christian Marazzi ci racconta la crisi da sinistra. E fa paura…
- ITespresso.it: Bolla 2.0: c’è chi dice sì e chi dice no