La Borsa americana non smette di salire
Bene Intel, Apple e J&J. In calo i petroliferi e Microsoft. Sul Nasdaq torna sugli scudi Altera mentre continua il crollo di Keurig Green Mountain.
Era prevedibilissimo, in effetti mancava solo un’inezia, e così oltre allo S&P500 anche il Dow Jones oggi ha ritoccato il proprio record storico, facendo segnare al fixing 18.298,88 punti ed arrivando in intraday fino ai 18.325,54 punti.
I guadagni registrati dallo S&P500 e dal DJ sono stati abbastanza contenuti e non hanno una motivazione ben precisa, può aver contribuito l’unico dato macro comunicato in giornata e risultato inferiore alle attese, mi riferisco alla fiducia dei costruttori edili, oppure qualcuno può aver voluto anticipare buone nuove dalle minute del FOMC che conosceremo solo mercoledì prossimo, personalmente ritengo che la seduta odierna a Wall Street sia stata condizionata dallo storno del dollaro.
Dopo quattro sedute consecutive di rialzi, infatti, il biglietto verde si è deprezzato, e non di poco, visto che ha perso una figura, tornando in area 1,13 rispetto all’euro.
Fra i protagonisti di giornata senza dubbio Apple che ha guadagnato oltre un punto percentuale, secondo uno dei maggiori azionisti, infatti, il finanziere Carl Icahn, il titolo varrebbe addirittura 240 dollari, praticamente il doppio rispetto alle già stratosferiche valutazioni odierne!!!
Personalmente le troverei quotazioni un tantino esagerate, poi … in Borsa … può accadere di tutto.
A pesare sull’indice più vecchio del mondo il calo di Chevron dovuto principalmente alla bocciatura arrivata da Goldman Sachs che ha drasticamente abbassato il rating a “Sell” dal precedente “Neutral”.
Dow Jones (+0,14%) continua il recupero di Intel (+1,27%), alle sue spalle Apple (+1,10%) e Johnson & Johnson (+1,09%)
Sul fondo Chevron (-1,28%), Microsoft (-0,58%) quindi Exxon Mobil (-0,57%)
S&P500 (+0,30%) quinto rialzo di fila per AT&T (+1,57%), siamo arrivati invece al settimo rialzo consecutivo per il biotecnologico Gilead Sciences (+1,56%) tornato nei pressi dei massimi storici stabiliti lo scorso ottobre, ad un soffio dai propri records anche Medtronic (+1,37%)
Ancora una giornata negativa per Freeport McMoran (-3,07%), in calo anche Altria Group (-1,65%) e Baxter (-1,60%).
Nasdaq (+0,60%) torna a volare Altera (+5,65%) visto che si torna a parlare dell’acquisizione da parte di Intel, a seguire Discovery Comm. (+3,87%) quindi Symantec (+2,90%) che rimbalza immediatamente dopo il tonfo della vigilia anche se termina molto lontano dal massimo di giornata
Non conosce fine il crollo di Keurig Green Mountain (-4,07%), riprende a scendere Mattel (-2,49%) e continua senza sosta anche il calo di Netapp (-1,69%).
Giancarlo Marcotti per Finanza In Chiaro