Non si sa mai, potremmo dover aspettare più del previsto nello studio del medico, un viaggio in macchina potrebbe rivelarsi più lungo del normale, potremmo rimanere bloccate in uno scantinato durante un'apocalisse zombie (e vuoi non avere ferri e gomitolo per fare due giri intanto che aspetti che passi?).
fonte emotiveyarns.com
Fino a ieri mi sono arrangiata con i sacchetti di plastica. Prendevo il lavoro in corso, lo ficcavo in una busta piccola (tipo quelle delle farmacie o delle profumerie) e poi in borsa. Era un mezzo disastro: il sacchetto si sgualciva dopo 30 secondi, le punte dei ferri lo sforacchiavano e uscivano fuori, perdendosi magari nella borsa, nel caso dei ferri a doppia punta e rendendo tutta l'operazione di recupero del progetto un vero STRAZIO.
Poi, vagando per pinterest, ho trovato questo tutorial, realizzato da Jeni Baker, e ho cucito la mia sacca foderata. Il pattern è chiarissimo e illustrato con fotografie in tutti i passaggi. Mi è servita un'ora circa (ma io sono un po' imbranata col cucito) e ho pututo utilizzare un paio di quei fat quarter (sono quei quadrati da circa 50 cm di lato che vendono gli spacciatori di tessuti e materiali per il patchwork) comprati un po' compulsivamente in qualche fiera.
Secondo me è una soluzione pratica intelligente e un'ottima idea regalo, per le feste che si avvicinano. Penso ad esempio a una serie di queste piccole borse da utilizzare per organizzare la biancheria nelle valigie, oppure sarebbe simpatico utilizzare il sacchetto per contenere un regalo.
Non manca molto, meglio sbrigarsi!