Già "candidato potenziale" all'adesione dal 2003, la Bosnia- Erzegovina non è riuscita fino ad ora ad ottenere lo status di candidato a causa delle dispute interne tra i politici che rappresentano le tre comunità del Paese, quella serba, quella croata e quella bosgnacca. Il rilancio del processo di integrazione è appoggiato dalla Gran Bretagna e della Germania, ma per superare positivamente i diversi passaggi formali necessari a ottenere l'adesione la Bosnia-Erzegovina dovrà portare avanti impegnativa riforme istituzionali, economiche e sociali fino ad ora sostenzialmente bloccate dai veti incrociati tra i rappresentanti politici delle varie etnie, dal complesso quadro istituzionale prodotto dagli accordi di pace di Dayton del 1995 e dalle spinte centrifughe portate avanti in particolare dalla dirigenza della Republika Srpska (l'entità a maggioranza serba) e dal suo uomo forte Milorad Dodik.
Sulla candidatura della Bosnia-Erzegovina all'adesione all'Unione Europea segnalo l'interessante e puntuale analisi di Luca Leone sul suo blog Occhio Critico.