La rivalsa dei pensionati. Da un cassonetto dell'immondizia in un parcheggio periferico, sporge il cadavere di una ragazza giovanissima. Siamo in un paese della costa intorno a Livorno, l'immaginaria Pineta, <diventata località balneare di moda a tutti gli effetti, e quindi la Pro Loco sta inesorabilmente stinguendo le categorie dei vecchietti rivoltangli contro l'architettura del paese: dove c'era il bar con le bocce hanno messo un discopub all'aperto, in pineta al posto del parco giochi per i nipoti si è materializzata una palestra di body-building all'aperto, e non si trova più una panchina, solo rastrelliere per moto>.
L'omicidio ha l'ovvio aspetto di un brutto affare tra droga e sesso, anche a causa della licenziosa condotta che teneva la vittima, viziata figlia di buona famiglia. E i sospetti cadono su due amici della ragazzina nel giro delle discoteche. Ma caso vuole che per amor di maldicenza e per ammazzare il tempo, sul delitto cominci a chiacchierare, discutere, contendere, litigare e infine indagare il gruppo di vecchietti del BarLume e il suo barista. In realtà è quest'ultimo il vero svogliato investigatore. I pensionati fanno da apparato all'indagine, la discutono, la spogliano, la raffinano, passandola ad un comico setaccio di irriverenze. Sicché, sotto l'intrigo del giallo, spunta la vita di una provincia ricca, civile, dai modi spicci e dallo spirito iperbolico, che sopravvive testarda alla devastazione del consumismo turistico modellato dalla televisione. Un giallo in toscanaccio.
La Recensione
E' un romanzo divertente dove la parte propriamente investigativa passa in secondo piano rispetto al rapporto interpersonale fra i protagonisti che sono i quattro pensionati avventori del BarLume gestito da Massimo, laurato in fisica (come l'autore), con l'aiuto di Tiziana, cameriera ben dotata fisicamente. C'è un susseguirsi di dialoghi esilaranti, espressi per la maggior parte con la fraseologia tipica toscana, che rendono la lettura piacevole e veloce. La parlata dialettale è facilmente comprensibile e sicuramente più facile da interpretare di quella in siciliano che inserisce Camilleri nei romanzi con l'ormai famoso commissario Montalbano. Anche nei libri di Malvaldi c'è un commissario di polizia la cui funzione però è solo quella di fare da spalla al barista Massimo e ai quattro pensionati. Investigatori improbabili, quindi, ma che rendono il romanzo originale e divertente. Dato che la vicenda "gialla" si svolge in una cittadina in cui tutti si conoscono, il contributo alle indagini dei vecchietti è quello di riportare le voci degli abitanti, spesso e volentieri maldicenti, da cui estrapolare la verità. E' chiaro che le investigazioni effettuate da persone non appartenenti alle forze dell'ordine non possono che essere limitate, sottintendendo che anche i misteri da risolvere non possano essere troppo complessi. L'eccessiva semplicità dell'intreccio giallo è l'unico inconveniente del romanzo, peraltro godibile.
Giudizio:+4stelle+
Articolo di Antonio
Dettagli del libro
- Titolo: La briscola in cinque
- Autore: Marco Malvaldi
- Editore: Sellerio
- Data di Pubblicazione: 2007
- ISBN-13: 9788838922190
- Pagine: 163
- Formato - Prezzo: Brossura - Euro 10,00