La brutta e Cattiva di Viviana Giorgi

Creato il 16 luglio 2015 da Junerossblog

Direttamente dalla scrivania di Juneross Ma guarda un po', sembra che ultimamente il blog sia pieno di belle recensioni invece che di Malelingue! Non vi meravigliate, è che leggendo principalmente autrici italiane, soprattutto esordienti, non ce la sentiamo di metterle in difficoltà con le nostre osservazioni pubbliche. E poi, cosa non da poco, noi ci mettiamo la faccia! Letteralmente! Sapete bene chi siamo, e anche dove abitiamo, un giorno di questi potremmo aspettarci che, dopo essere state ben bene insultate su Facebook( maledetto social network, prima o poi ne esco fuori), qualcuno si presenti alla nostra porta e ci...rimettiamo la faccia!!  Dite che sto esagerando? Sì, forse un pochino,infatti, si fa presto a parlare protetti dallo schermo e dalla propria claque, ma ci vuole coraggio a parlare in faccia! Quindi, al momento i nostri connotati sono salvi! Però sappiate questo, e mi rivolgo alle colleghe lettrici, se mai ne esistano ancora di lettrici vere, stiamo perdendo la nostra libertà di parola! E mi fermo qui, fa troppo caldo per animarsi ulteriolmente.Ora, dopo questa premessa, parliamo di cose belle: abbiamo il piacere di segnalarvi  il nuovo lavoro di Viviana Giorgi,  La Brutta e Cattiva
TRAMA
 I
ngredienti:
1 grande confezione di amicizia sincera ed eterna
1 cucchiaiata abbondante di ricordi dolci
1 cucchiaino di ricordi amari, amori passati e amori presenti, e di occasioni perdute
un pizzico di speranza e uno di voglia di ricominciare
molte risate, qualche battibecco, qualche goccia di acqua di mare, qualche lacrima
1 cane bruttarello e goloso
Preparazione:
Nella grossa ciotola della vita mettete quattro amiche d’infanzia ormai quarantenni, i loro ricordi, quelli amari e quelli dolci, le loro delusioni e le loro speranze, i loro amori felici e quelli infelici. Aggiungete uno a uno gli altri ingredienti e montate il tutto con delicatezza fino a quando i grumi delle occasioni perdute si saranno dissolti. Infornate e lasciate riposare una notte (meglio se in un luogo dove l’aria profuma di mare e di aghi di pino). Prima di servire, decorate con una spruzzata di stelle e con alcune note delle vostre canzoni del cuore. Gustate la “brutta e cattiva” insieme agli amici veri, con l’avvertenza di tenerla fuori dalla portata dei cani bruttarelli e golosi (se no se la mangiano tutta).
Rimedio:
È la ricetta delle seconde opportunità, utilissima per riscoprire, con l’aiuto degli amici più cari, il coraggio e la speranza che si credevano persi per sempre, per fare delle occasioni perdute le vostre occasioni ritrovate.
   Mi piace come scrive questa autrice e, per quanto riguarda il chik-lit, la preferisco nei racconti brevi. Ad esempio, il suo mini racconto  nell’antologia: E dopo carosello tutti a nanna,  a mio parere è stato una genialata.  Torniamo invece a questa lettura estiva, La Brutta e Cattiva. Quattro donne, donne vere, parliamo di quarantenni, che da anni propiziano un loro rito tutto personale, preparare e cucinare una torta, che quasi sempre risulta immangiabile.Per questa nuova rimpatriata è stata scelta la cucina di Alice,una delle quattro amiche,  e attorno al tavolo, tra farina, uova, cioccolato e noci,  ognuna a modo suo ripercorre il passato, esamina il presente, spera nel futuro. Un futuro che stranamente sembra essere legato alla riuscita della torta, che appunto, per la maggior parte delle volte, è : Brutta e Cattiva. Non questa volta però! Il risultato dei loro sforzi culinari è una torta fantastica, cotta a puntino, alta, soffice e con un cuore di cioccolato liquido all’interno. Oh-oh….cosa dovranno aspettarsi, ora, dal futuro le quattro amiche?Allegro, giusto un po’ malinconico, ma forse è solo una mia impressione, visto che anche io sono ormai nella zona “anta”, ma fresco e solare, adatto a essere divorato sotto l’ombrellone.Complimenti all’autrice e grazie per avermi fatto trascorrere un'ora(minuto piu', minuto meno...) di buona lettura, che di questi tempi, come ben sapete, non è cosa da poco!
P.s. metto una nota sulla copertina, colorata, allegra e attinente, se leggerete il racconto capirete il perché! Dunque, brava Emma Books, che ha saputo scegliere con cura.
P.s.2 Una puntina-ina-ina di malelingua la metto comunque, mentre copiavo e incollavo la trama del racconto, mi sono resa conto che la sinossi quasi quasi è più lunga del racconto...
Juneross