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- Scritto da Erica Francesca Bruni
- Categoria principale: Le nostre recensioni
- Pubblicato: 25 Settembre 2014
Questa volta Ciprì sceglie una strada lontanissima dalle sue corde, prediligendo la commedia sofisticata e favolistica. Il suo intento è quello di omaggiare e risvegliare la commedia contemporanea recuperando lo spiritico critico di quella passata. Il film è infatti un continuo riferimento di citazioni ai grandi autori del passato (da La Pantera Rosa di Blake Edwards a Frankenstein Junior di Mel Brooks, per citarne alcuni).
Ma La buca fallisce nel suo intento risultando una mera rievocazione nostalgica dei fasti del passato che crolla proprio attorno ai suoi modelli di riferimento, a monte di una struttura narrativa debole che non riesce a trovare un equilibrio tra le parti e dalla quale Ciprì non riesce a far emergere nessun tipo di innovazione/rielaborazione.
Il risultato è un’opera ridondante, banale e stereotipata (con gag e scene prive di giustificazione), lontanissima da quel milieu creativo e dai toni pungenti grotteschi che hanno da sempre caratterizzato il cinema di Ciprì nel sodalizio con Maresco, e com’è stato, per esempio, nella buonissima prova di E’ stato il figlio.
Voto: 1,5/4
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