Scrivere è alla portata di tutti per fortuna; usare un linguaggio adatto (efficace, concreto), no.
La lettura di certi autori (come Raymond Carver per esempio), è utile perché aiuta a comprendere cosa significhi scrivere. Non è riempire pagine bensì trovare le parole più efficaci.
Dentro il termine “efficacia” c’è posto per tanti significati: per esempio quello della precisione. Questo dimostra quanto sia importante leggere in quantità industriali. L’efficacia è un obiettivo che si conquista paragrafo dopo paragrafo, parola dopo parola. Di ogni personaggio oppure ambiente, bisogna riuscire a fornire un’immagine nitida e viva.
In gioco c’è l’attenzione del lettore: se si perde, è un problema. Se si perde e non si riesce più a recuperare, è un dramma. Dalla prima situazione si esce (magari dopo due pagine si assiste al colpo di reni che risolleva le sorti della storia), dalla seconda pure, purtroppo con le ossa rotte.
La rilettura dello scritto, la riscrittura svolgono una funzione preziosa, e mai abbastanza celebrata. Sono le due azioni meno considerate dall’aspirante scrittore, che desidera solo arrivare ad avere dei lettori a milioni, e alla pubblicazione.
Anche la pubblicazione è alla portata di tutti. Basta comprendere questa realtà per capire che è un ostacolo, non un’opportunità. Una sorta di colossale abbaglio che all’aspirante autore porta solo delusione, o l’illusione di aver raggiunto un traguardo importante. Lo era quindici, venti anni fa; adesso occorre impegnarsi parecchio. Il Web è potente, ma occorre conoscerlo bene. E sperare nella fortuna.
Torniamo all’argomento del post adesso.
Come ho già illustrato in passato, la concretezza si raggiunge se si ama la parola. L’amore non ha soverchie simpatie per la fretta; indugia. Preferisce tornare cinque, dieci volte su quanto scritto per accertarsi che tutto sia concreto ed efficace.
Non esiste una ricetta, anche perché è necessario prima di tutto il talento, in quantità industriali; e questo non è per tutti (anche se può sembrare sgradevole da dire, eppure è così).
E poi leggere…