di Fernando Guida
Il gemellaggio tra Cupertino e Copertino
Teca con arazzo istoriato di Cupertino da me donato alla città di Copertino in occasione del 50* Anniversario del gemellaggio tra la californiana Cupertino City e la salentina Copertino
Era il mese di aprile 1963 quando il californiano Manuel Marchant e la consorte arrivarono in visita a Copertino per sentire il parere dell’amministrazione comunale per il gemellaggio con Cupertino City, città sita nella Contea di Santa Clara nello Stato della California (USA).
La proposta venne accolta con entusiasmo dal sindaco pro tempore dott. Fernando Verdesca, il quale inviò come dono al mayor californiano, Verne Jewett, una fascia da sindaco che questi indossò solennemente il 5 giugno 1963 come attestò il Sunnyvale Daily Standard con foto e articolo in prima pagina.
Arrivo all’aeroporto di Brindisi del vice Mayor di Cupertino, Mr. Gilbert Wong, accolto dal sindaco, da due consiglieri e dall ‘interprete di Copertino
Il 22 luglio 1963, il consiglio di Cupertino City, con atto n.797/1963, deliberò il gemellaggio con Copertino approvando la seguente motivazione: “In nome del popolo di Cupertino (USA) si estende un invito al governo e al popolo della città di Copertino (Italia) a partecipare insieme, come città sorelle, al programma “People to People” con il proposito di creare buona volontà e comprensione fra i popoli delle nostre grandi nazioni”.
Il 24 luglio 1963 il Consiglio Comunale di Copertino, con delibera n. 53, approvò il gemellaggio con Cupertino City e il 30 luglio successivo ricevette la delegazione di Cupertino, guidata dalla signora italo-americana Bianca Macchi, che portò l’atto ufficiale di quella amministrazione, accompagnato da una targa ricordo della cittadina californiana, col quale si richiedeva di allacciare rapporti di gemellaggio, in ossequio al Programma “People to People”, curato dalla Organizzazione USA Sisters Cities e sostenuto dai presidenti Dwight David “Ike” Eisenhower (1890-1969) e Johnn Fitzgerald Kennedy (1917-1963).
Alla signora Bianca Macchi e al mayor Verne Jewett , con delibera del Consiglio Comunale n. 20, venne conferita la cittadinanza onoraria di Copertino.
Ma quali furono le ragioni che spinsero gli amministratori di Cupertino a richiedere il gemellaggio con Copertino? Il programma “People to People” suggeriva a tutte le città statunitensi di gemellarsi con una qualunque città del mondo e i cittadini di Cupertino si orientarono verso la città italiana di Copertino. Si adoperarono allora per cercare negli archivi universitari di San Francisco, capitale della California, il perché fosse stato attribuito alla loro città il nome di Cupertino. Furono rintracciati documenti originali in lingua spagnola dai quali emerse che il colonnello spagnolo Juan Bautista De Anza, incaricato di esplorare i territori interni della California, il 25 e 26 marzo 1776 fece accampare gli uomini della spedizione nei pressi di un torrente, che il suo diarista e cartografo, il francescano Padre Pedro Font, denominò “Arroyo de San Joseph Cupertino”. Il francescano era devoto di quel santo elevato agli onori della canonizzazione pochi anni prima, il 16 luglio 1767, e ne fissò il nome sulle carte e sul diario della spedizione di De Anza. Il ruscello venne poi denominato Stevens Creek in onore del primo bianco che si stabilì nella zona, il capitano Elisha Stephens, quando nel 1850, dopo la fine della rivoluzione contro i messicani, la California divenne uno stato federato degli USA. La località venne ufficialmente indicata come Cupertino dal 10 maggio 1882 quando l’ufficio postale fu denominato Post Office of Cupertino anziché West Side.
Visita al Castello diCopertino del vice Mayor di Cupertino Gilbert Wong
Attualmente Cupertino conta circa 57.000 abitanti ed è il centro di importanti industrie elettroniche che si sono affermate nel mondo, dopo che nel 1975 Steve Job vi cominciò a lavorare in un laboratorio, trasformato in breve tempo nella casa madre della notissima Apple.
Due città, che al momento del gemellaggio erano a vocazione agricola, festeggiano quest’anno il cinquantesimo anniversario dell’evento con una serie di manifestazioni; la più importante alla fine dello scorso mese di febbraio con la visita del vice mayor di Cupertino, Mister Gilbert Wong, in occasione del ritorno a Copertino delle spoglie mortali di San Giuseppe Desa.