La camicia di Borozan, ispirata alla Grande Guerra, esposta alla Galleria Nazionale dell’Umbria

Creato il 24 giugno 2014 da Fasterboy

Perugia – Il prossimo 28 giugno segna una data importante per la storia dell’umanità in quanto anniversario dello scoppio della I guerra mondiale, il conflitto armato che coinvolse le principali potenze mondiali e molte di quelle minori. Il conflitto ebbe inizio il 28 luglio 1914 con la dichiarazione di guerra dell’Impero austro-ungarico al Regno di Serbia in seguito all’assassinio dell’arciduca Francesco Ferdinando d’Asburgo-Este, avvenuto il 28 giugno 1914 a Sarajevo, e si concluse oltre quattro anni dopo, l’11 novembre 1918.
Da questo terribile evento il maestro Igor Borozan ha tratto spunto per la realizzazione di una delle sue camicie. Inedita forma d’arte e leit motif della produzione borozoniana, la camicia si fa involucro e contenitore, incarnando l’essenza e la forma dell’esistenza umana. Dopo l’omaggio artistico realizzato a Dante, Petrarca, Boccaccio, Caravaggio e Giuseppe Garibaldi, si tinge di nero dunque la camicia ispirata alla I grande guerra, richiamo esplicito all’indumento indossato dal giovane attentatore Princip, che, appunto, il 28 giugno del 1914 assassinò a Sarajevo l’arciduca Francesco Ferdinando d’Austria, erede al trono dell’Impero austro-ungarico, insieme a sua moglie, la Contessa Sophie.
Gavrilo Princip apparteneva a un gruppo di militari armato, alle cui spalle stava una società segreta, chiamata “Mano Nera”. Giudicato da una parte come vero e proprio eroe nazionale e dall’ altra come terrorista, la valutazione più diffusa, comunque, è che Princip fosse semplicemente un mero esecutore, piuttosto che il vero ideatore e il diretto responsabile della morte dell’arciduca austro-ungarico.
L’opera-installazione di Borozan dedicata a Gavrilo Princip, elude ogni riferimento politico, ogni giudizio di natura storica, concentrandosi esclusivamente sull’ispirazione artistica legata al prossimo anniversario della I guerra mondiale. Non un omaggio, ma l’occasione per dare forma al simbolo che incarna l’inizio del primo conflitto, che ha cambiato l’ordine politico, geografico e storico della scena mondiale.
La camicia è esposta, come istallazione temporanea, presso la Sala delle conferenze della prestigiosa Galleria Nazionale dell’Umbria. Questo il commento dell’Arch. Francesco Scoppola, Direttore Regionale per i beni culturali e paesaggistici dell’Umbria:” Non poteva trovare migliore location della Galleria Nazionale, l’opera di Borozan. Luogo che “raccoglie” artisti del passato come il Perugino, Arnolfo di Cambio, Piero della Francesca e Gentile da Fabriano  ed interpreti contemporanei internazionali come il fotografo Steve McCurry.”
GALLERIA NAZIONALE DELL’UMBRIA
Corso Pietro Vannucci, 19, 06121 Perugia
Tf. 075 5866 8410
www.gallerianazionaleumbria.it

www.italianartschool.it


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