La camminata del primo gennaio

Da Ortoweblog

Per me è una specie di tradizione. Se posso, se il clima è adatto, io il primo gennaio cammino, da solo o in compagnia. Meglio se in compagnia, ma anche da solo. L’importante è farsi una camminata.

Così oggi ho preso macchina e bambini e via, alla volta di Pian delle Fugazze e Monte Pasubio.
Scarpe da trekking, borse con viveri, acqua e via, per i sentieri del bosco. Quattro chiacchiere e tutto il tempo necessario per osservare la natura. Secca secca, oltremodo secca. Qui in Veneto è da un pezzo che non piove. Neve solo poca nelle zone in ombra. Per il resto alberi secchi, tante foglie, terra secca che quando appoggi i piedi se non stai attento scivoli e rischi di cadere.

Ecco, io per Natale, come regalo, volevo la pioggia. Ma nessuno me l’ha mandata. Ci sono regali che solo la natura può darci. Niente carte di credito, niente panzane della crisi finita, niente di niente. Se non piove non piove. E così mi sono trovato a camminare per il bosco secco, e faceva anche caldo con il sole. Voglio dire, siamo a Gennaio.

La camminata me la son goduta a dovere, e anche i bimbi si sono divertiti – dopo le prime lamentele del “Quando torniamo a casa?” Però tutto questo secco un po’ mi ha intristito.

Ancora un felice 2016 a voi tutti.

p.s. = a proposito delle foto di questo post, le ho fatte con una Fujifilm XF1, una compatta digitale evoluta. un po’ vintage ma per nulla male, anzi… ottima [toh, qui c’è anche un link di approfondimento]


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