L’Ultima campagna è quella di reclutare la legione straniera , per formare alla Camera un gruppo parlamentare che permetta alla maggioranza di governare anche senza i voti dei finiani. Mercato delle vacche secondo l’opposizione. “Responsabilità nazionale” dice il Governo.
I parlamentari italiani , deputati e senatori , sono stati scelti uno a uno non dagli elettori ma dai capi dei partiti. Sono loro che impongono i nomi e i posti in lista.
Cinque persone hanno determinato i posti in Parlamento: Silvio Berlusconi e Gianfranco Fini , Pierferdinando Casini , Antonio di Pietro e Walter Veltroni, segretario prima di Bersani.
La legge viene chiamata Una porcata dallo stesso autore , Roberto Calderoli. Senza preferenza dunque , quindi l’elettorato non può scegliere la persona. La porcata , quindi, ha prodotto in Parlamento deputati e senatori obbedienti ai capi che li hanno scelti. Tutti cercano di far durare il Parlamento , molti non hanno la sicurezza di essere ricandidati o rieletti.
Tra i nominati nel Parlamento ci sono poche donne e giovani, ma molti avvocati. Hanno il 14% dei posti. I giovani sono solamente l’1%, anche se si parlava di rinnovamento e ricambio. Le donne sono solamente il 21,1 % alla Camera e il 17,8% al Senato.
Gli imprenditori ( come Angelucci e Versace) sono il 10,6% alla Camera e 11,7 % al Senato. Ben rappresentati anche i giornalisti 10,5% alla Camera e 7,3 % al Senato, anche se molti non sanno più da quando hanno scritto gli ultimi articoli ( Massimo D’Alema e Massimo Gasparri). Operai e impiegati sono una piccola minoranza : oggi al 4%.
Doveva essere un Parlamento pulito , secondo le premesse di Bondi e Berlusconi , ma sono 70 i parlamentari entrati alla Camera o al Senato già con una condanna , una prescrizione , un rinvio a giudizio o almeno un avviso di garanzia. Sono 52 a destra , 13 a sinistra , e 5 Udc.
Verdini , il massone, ha fatto carriera : da macellaio a politico. Per ora è banchiere , l’editore, il politio. Ha quote nel Foglio di Ferrara e del Giornale della Toscana. E’ coordinatore nazionale del Pdl. E’ il plurindagato per i rapporti con la cricca , per gli appalti dell’eolico in Sardegna e per la nuova P2.
Brancher ha dovuto, invece, rinunciare alle sue deleghe da ministro voleva non essere processato , ma è rimasto alla Camera. Tanto c’è posta per tutti.
Tra i tanti c’è anche un uomo condannato a 5 anni per banda armata , per fatti successi negli Anni Settanta quando era di estrema destra: si chiama De Angelis ed è del Pdl. Cristiano De Eccher era un giovane neofascista di Avanguardia nazionale un grande amico di Freda , sotto processo per la strage di Piazza Fontana. Secondo testimonianze fu De Eccher a custodire i timer legati alla strage.
Parlamentari collusi con la mafia si trova nelle sedie del Parlamento. Marcello Dell’Utri è il primo , condannato sette anni per concorso esterno per associazione mafiosa. Subito dopo c’è Toto Cuffaro , condannato sempre per sette anni , avrebe favorito la mafia. Siede al Senato , dove da Udc è passato nel partito ben più condito del Pdl.
C’è Nicola Cosentino del Pdl , a cui le intercettazioni non possono essere usate nel processo perché la Camera ha detto no.
A sinistra c’è Crisafulli , per gli amici Mirello, ex sindaco di Enna e uomo forte del Pd siciliano che parlava faccia a faccia con un boss. E’ uscito indenne da un’inchiesta per concorso esterno in associazione mafiosa , ma nel suo partito c’è chi gli contesta le brutte frequentazioni.
Comunque è sempre presente un brodo di uomini poco rispettabili