Su un ginocchio, poi il polpaccio, e infine il piede verso
dietro.
Fai un saltello. Poggia il peso. Prima a destra e poi a
sinistra.
È semplice, sta tutto lì.
Nel movimento?
No. Nel pensiero.
Tu lanci un sasso e lui ti dice dove andare. Come muoverti e
fermarti.
La strada, quella in mezzo, è bella e fatta: ce l’hai
davanti.
A te resta il connettere le cose.
Il pensiero e il movimento.
Ora fallo.
Lancia il sasso.
Il gioco l’hai capito.
Il sasso ha scelto una casella. Fermati, raccoglilo e
ricomincia.
Tocca a te.
La strada ti è davanti.
E lo avrai fatto mille volte da bambina. Tornavi ad occhi chiusi
e ci provavi ogni volta.
Su un ginocchio, poi il polpaccio, e infine il piede verso
dietro.
Metti in modo tutto quanto e salta verso la campana.