Indubbiamente è una donna tenace, grintosa, solare e dinamica. E’ madre di tre figli ma questo non l’ha di certo ostacolata nel corso della sua brillante carriera sportiva.
Il suo curriculum sportivo ha inizio nel 1989 quando in sella ad una mountain bike vince tutte le gare regionali alle quale partecipa e un anno dopo ottiene il quarto posto al Campionato Italiano ed è 36^ al Campionato del Mondo. Sarà un susseguirsi di trionfi come la sua prima vittoria alla Transalp ed il sesto posto alla Rock d’Azur; quindi l’incredibile escalation all’Ironbike dal 2001. Nel 2005 vince la Transcatalunya in Spagna e il rally del Piocera in Brasile. Nel 2006 si aggiudica il Marathon Tour amatore, il Savoia Classic ed un prestigioso secondo posto al Crocodile Trophy in Australia. Nel 2012 vince la GimondiBike e nel 2013 la Vuelta a Ibiza . Nello stesso 2013 a Grumello del Monte in occasione della Valcavallina Superbike, in un tratto di discesa, la Klomp subisce sfortunatamente un impatto violento al ginocchio sinistro con un concorrente che la stava superando. Purtroppo le verrà diagnosticata la rottura del crociato, del menisco e una piccola lesione ai legamenti che la obbligherà a sottoporsi ad un’operazione e a uno stop dalle gare per sei mesi.
Per il 2014 il ritorno al Rally di Sardegna Bike sarà una grande ed entusiasmante sfida per “la mamma volante”, ormai così ribattezzata da tutti, che la vede come favorita nelle cinque tappe sulle montagne da Arzana a Barisardo. La Klomp, infatti, è già stata protagonista in Ogliastra come atleta nel 2009, poi come apripista negli anni successivi. “È una terra che conosco ormai da tempo e che amo” – Così sostiene l’atleta ormai diventata sardo-olandese- “Spero veramente di vincere questo rally che si svolge in un paesaggio così affascinante e suggestivo per tutti coloro che come noi affrontano sterrati, mulattiere e sentieri tutti da scoprire. La mountain bike ti permette di conoscere la natura dove e come nessun altro mezzo può fare”.
“Sandra è sicuramente la favorita” – dice Vittorio Serra l’atleta sardo reduce dalle più massacranti gare del mondo – “Quanto a me dovrò difendere i colori della Sardegna e non sarà facile.