La Capitale del Mondo - The Capital of the World

Da Photogeisha

Avevo quasi dimenticato quanto fosse elettrizzante la Capitale del Mondo.

E’ qui che, tanti anni fa, la mia fotografia è sbocciata in qualcosa di decente.
E’ qui che ho deciso di soffrire, liberamente e consapevolmente.
E’ qui che ho imparato l’incomparabile “piacere di osare”.
La ricerca ossessiva di un linguaggio originale.

Quanti ricordi negli anni folli e favolosi del Lower Est.
Il lavoro in Galleria, le notti in bianco, i casting pieni di modelle fantastiche.
Le produzioni fotografiche tirate su con due lire, le prime mostre, le immancabili sperimentazioni casalinghe.
Le scomodità, i sacrifici, le lacrime. L’adrenalina in circolo h 24.

Quei pochi amici che hanno lasciato un segno indelebile. A dispetto della distanza, a dispetto della vita.
Li voglio ringraziare uno dopo l’altro. Richela, David, Uma, Marco, Franco, Vaida, Dina, Albano, Eleonora, James.

Se oggi sono così come sono, lo devo in parte anche a loro.

English

I had almost forgotten the Capital of the World.

It’s here that, many years ago, my photography became a reality.
It’s here that I decided to suffer, freely and consciously.
It’s here that I learned the incomparable “pleasure of being daring”.
The obsessive search for an original language.

How many memories in those wild and wonderful years.
The work at the Gallery, the sleepless nights, the gorgeous models.
The photo shootings, the first exhibitions, the many trials and errors.
Discomfort, sacrifice, tears. Pure adrenaline 24 hours a day.

The few friends who left an indelible mark. Despite the distance, despite the life.
I wanna remember them one by one. Richela, David, Uma, Marco, Franco, Vaida, Dina, Albano, Eleonora, James.

If today I am the way I am, it’s also thank to them.

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