La carica delle ragazze d’argento

Donne talmente sicure di se stesse al punto da trasformare orgogliosamente i capelli grigi in una bandiera e da fondare un vero e proprio movimento: le silver sisters – sorelle d’argento. Il fine settimana precedente ad Halloween , quasi ad esorcizzare la notte delle streghe con 7 giorni di anticipo, un gruppo di ragazze dai capelli argentati si è dato appuntamento a New York marciando in Times Square con a capo Cindy Joseph: “Siamo le donne che avremmo potuto essere se non fossimo state troppo impegnate a tingerci i capelli”. Durante la marcia delle Silver Sisters, nuvole bianche tra il traffico e gli sguardi dei curiosi, un uomo ha gridato : “Ma che sta succedendo?”. “Abbiamo smesso di tingerci i capelli”, hanno risposto le “ragazze” e lui : “Magnifico!”…
La nascita del movimento si fa risalire alla pubblicazione, nel 2004, del libro di Diana Lewis Jewell “Going Gray, Looking great” (potremmo tradurre: “Diventare grigie sembrando incantevoli”) a cui ha fatto seguito nel 2008 il lancio di un sito web che diventando subito popolarissimo come se da tempo molte donne aspettassero il momento giusto per liberarsi della tinta per capelli.
Il punto di forza di questa comunità non solo virtuale è la condivisione dell’esperienza che rende molto più semplice abbandonare la tintura dei capelli bianchi e abbracciare la naturale colorazione argentea .
Veronique, è un neuroscienziato canadese che ha scelto il silver per sembrare più seria e contro il parere del marito. Cordelia, argentata precoce a causa dei geni, considera il grigio una tradizione di famiglia e ne va fiera. Dietrich Zanger trova il suo colore dei capelli grigi di essere una fonte di orgoglio. Precoce colore di capelli grigi corre nella sua famiglia, così lei vede il suo argento come una tradizione familiare e un distintivo del patrimonio. Dawn allergica alle tinture si è sentita finalmente compresa .
Il grigio dei capelli come conquista e liberazione dagli stereotipi… in fondo dei maschi brizzolati si dice sempre che sono più affascinanti, no?
A.M.R.