Ed eccoci allora proiettati nei momenti epici che hanno aperto la strada dell’evoluzione. Il movimento degli atomi guida il movimento degli uomini, delle civiltà, delle galassie e la storia come noi la conosciamo diventa il bisogno della carne rivisitata da Big History.
È uno dei prodotti principali dell’Argentina e il Lussemburgo è lo stato con il maggior consumo procapite. Mentre in India è quasi bandito: il manzo.
La storia ufficiale ci spiega che la carne bovina è stata la base del regime alimentare di tutto il mondo, ma dietro al
Oggi esiste la possibilità di una scelta vegetariana, perchè abbiamo accesso a una grande quantità di piante, ma all’epoca delle prime culture umane, era difficile ottenere tutte le sostanze nutritive solo partendo dai vegetali. È ora di cambiare dieta e l’uomo iniziando a consumare carne scatena una rivoluzione energetica che trasforma il nostro corpo. Quegli antichi progenitori si servono di oggetti prima in pietra, poi del fuoco per arrivare a procurasi il cibo e il corpo si modifica. La carne cotta è più digeribile e l’apparato digerente fa meno lavoro, diventa più piccolo e l’energia risparmiata va ad un altro organo: il cervello.
È una regola base dell’evoluzione, se un organo diventa più grande bisogna trovare l’energia necessaria da un altro organo. Con il trasferimento alla carne il nostro cervello cresce del 35%. La carne è un concentrato di energie e un cervello più grande significa maggior intelligenza. È uno dei passaggi fondamentali dell’evoluzione umana.
I primi utensili, il nostro cervello e il linguaggio sono collegati al bisogno di carne che ci ha resi ciò che siamo. Ma tutto va riportato ancora più lontano.
23milini di anni fa la terra è fredda e arida, condizioni ideali per sviluppare una nuova specie vegetale: l‘erba, che va a ricoprire ogni continente. Dove cresce l’erba gli animali si evolvono per mangiarla. Non ha un grande valore energetico ma è abbondante. I bovini prosperano così nelle vaste pianure erbose europee, ma dall’altra parte del mondo, non ci sono bovini. Cristoforo Colombo sta per portarli. Nel suo secondo viaggo, intende restare e vuole ricreare una piccola Spagna. La prima mucca ad arrivare nel continente americano non lo fa grazie all’evoluzione ma per scelta dell’uomo. Nel giro di pochissimo tempo si diffondono e prosperano ovunque dal vecchio al nuovo mondo.
Ma una creatura unicellulare sta per sconvolgere il nuovo equilibrio. Il bestiame dei mongoli contrae il virus della peste bovina e inizia a viaggiare nell’aria. Dalle mandrie asiatiche a quelle russe, in pochissimo tempo il bestiame è decimato. Un’altra storica peste nel 1865 si associa a questo disastro alimentare. Il virus però non attraversa l’Atlantico e il bestiamo del nuovo mondo è salvo e comincia a sfamare il vecchio. Inizia l’epopea del Far west formando un’unica grande storia.
Quando l’uomo primitivo comincia a cacciare dà il via ad una serie di collegamenti che si estende per migliaia di anni, creando un legame di reciproca dipendenza. L’uomo e i bovini condividono una storia comune.