La casa

Creato il 16 maggio 2013 da Leo @poteripou

Domenica ero energico, le premesse per una piacevole serata erano tutte presenti: il rifacimento del film La casa di Sam Raimi e il cinema a soli tre euro. Un problema era la pioggia, dovevo farmi accompagnare in macchina da qualcuno; guidare non era contemplato. Dopo varie telefonate sono giunto ad organizzare l’uscita a condizione che non vedessimo il film dell’orrore; a pormi questo limite ci hanno pensato i due miei migliori amici: amanti della coca-cola portata da casa, autisti galanti e codardi dichiarati. Codardi perché fin da piccoli non sono riusciti a guardare un film dell’orrore.
Un pomeriggio eravamo alla festa di compleanno per i nove anni della nostra amica Nikita (esattamente come l’assassina di Besson che ha avuto da poco un bambino, quindi potremmo farle anche gli auguri, ndr) e dopo esagerati festeggiamenti con pizzette e trombette abbiamo deciso di guardare un film dell’orrore: Cabin Fever. Di film stupidi ne ho visti tanti, e con il passare degli anni il numero non diminuisce di certo, tuttavia questo era proprio cretino. Un banda di idioti muore in una casa in un bosco (l’elemento della casa dispera ha turbato l’infanzia di molti) per colpa dell’acqua contaminata; solo uno riesce a scampare al massacro, bevendo sempre della birra; volendovi rovinare il finale vi dico che subito dopo viene ucciso da un colpo d’arma da fuoco. Non posso definirmi una persona coraggiosa ma quando vidi questo film mi misi a ridere. I miei due compagni non la pensarono esattamente come me: uno evitò di bere acqua per due giorni; l’altro ebbe una relazione stretta con il bagno per tutta la notte. Da quel maledetto pomeriggio a casa di Nikita i miei amichetti decisero che i film dell’orrore non facevano per loro.
Ad oggi ho tentato molte volte di convincerli a vederne qualcuno, perché infondo anche se non siamo degli appassionati del genere qualcuno può essere interessante; ma il solo pronunciare film come Shining o il Sesto senso (uno dei due ha visto il secondo perché appassionato dei film di Bruce Willis, ancora non si capacita dell’impresa) li turba. Alla fine, con vari espedienti e rassicurazioni siamo andati a vedere  La casa di Fede Alvarez (durante tutto il film i miei amici si sono posti delle domande sulla trama e si sono dati da soli delle risposte che per affetto riporterò alla fine dell’articolo). Gli effetti speciali sono ridotti al minimo, la scelta di filmare  massacri con braccia di lattice e sangue color sangria si coniuga molto bene con le inquadrature e la recitazione dei nuovi attori. La storia è la stessa con qualche modifica, come ogni buon rifacimento degli ultimi anni; a differenza dell’originale il regista aveva a disposizione un alto budget, e penso che questo abbia influito anche molto sul risultato finale.
Quello che a mio parere manca è l’umorismo che caratterizzava il film, il carisma che solo Bruce nel ruolo di Ash sapeva dare. Alla fine dopo aver ricevute offese e qualche pugno posso dire di aver passato una domenica esilarante con i miei due amici che si alternavano a fare balzi davanti allo schermo e mettersi le mani su gli occhi.
Il commento finale di uno dei due, dopo aver visto il cartellone di Una ragazza a Las Vegas è stato: “Ma non potevamo andare a vedere un cavolo di film con Bruce Willis e basta!?“.

Le domande e le risposte:

1) OH, COS’è SANGUE!? - No, se ti tagli un braccio escono le caramelle, oddio c’è anche il vomito!
2) NON DOVEVI TOCCARE NULLA IN QUELLA CANTINA - Mi sembrava il minimo genio.
3) MORIREMO TUTTI - Si è vero, andiamocene anche noi.
4) HO LETTO UN BRANO DEL LIBRO, HO LIBERATO QUALCOSA DI MALIGNO - C’era scritto di NON LEGGERE.
5) PERCHè CAZZO L’HAI FATTO? - Non c’è verso tu sia così stupido, non capisci nulla, scappa, scappa!
6) SWISH (VARI) - Ma cosa è che questo rumore continu0?



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