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La casa degli Spiriti: il surreale affresco cileno

Creato il 22 maggio 2014 da Lucia Savoia

La casa degli Spiriti: il surreale affresco cileno
Nel 1982 Isabel Allende, scrittrice cilena di successo, pubblica il suo primo e immortale romanzo: La Casa degli Spiriti.
La casa degli Spiriti: il surreale affresco cilenoLa storia è un meraviglioso affresco degli anni '80, durante la guerra cilena e il golpe di stato di Pinochet, un momento tanto tragico quanto complicato e difficile. Un periodo storico ben definito che si intreccia costantemente con la finzione e con la fantasia, con un mondo popolato da spiriti e apparizioni, sogni divinatori e ricordi del passato.La distinzione tra storia vissuta e finzione narrata è quasi impercettibile; i personaggi appaiono surreali per il troppo realismo, prendono vita, si muovono nel mondo esterno. Magia, sogni, desideri e misteri si mescolano con le atrocità della guerra, con le violenze verso i ribelli, con la scomparsa di 20.000 "desaparesidos".
Protagonista indiscussa della storia è Clara del Valle, una ragazza benestante e di buona famiglia, che ha la capacità di vedere e parlare con gli spiriti. Innocente, pura e semplice, la giovane trascorre un'esistenza straniata, nel suo mondo incantato, avvolta dai ricordi. 
E' una creatura evanescente, fluttuante, imperturbabile. Suo marito,  Esteban Treuba, è la personalità che maggiormente subisce mutamenti e trasformazioni nel corso degli anni. Costretto ad affrontare giovanissimo le prove più difficili, dalla prematura morte della sua promessa sposa, Rosa, sorella maggiore di Clara,  alle sofferenze patite in famiglia per l'eccessiva povertà. E' un uomo che solo, con forza di volontà, violenza e determinazione crea il suo patrimonio, diviene un uomo potente e rispettabile. Ricostruendo la tenuta di famiglia, ormai abbandonata, "Le Tre Marie", Esteban forma il suo carattere irruento e dispotico, violento e passionale.
 Le sue giornate oscillano tra duro lavoro e stupri nei boschi.  E' Una bestia indomabile, irruente, spesso crudele, anche nei confronti di sua moglie. Proprio la violenza e la durezza gli costano l'odio e l'indifferenza dei suoi figli, Blanca e i gemelli Jamie e Nikolas. Soltanto la nipotina Alba, figlia illegittima di Blanca, riesce a toccare il cuore del nonno, ad infondergli un po' di pace e serenità. Alba racchiude in se' l'innocenza della nonna, le particolarità fisiche della zia Rosa, la passionalità di sua madre, la determinazione di suo nonno.
La casa degli Spiriti: il surreale affresco cileno Tutta la famiglia Treuba è devotamente legata alla ragazza da un'affetto così profondo, che solo basta a risanare anni di ferite familiari. Proprio Alba subisce le atrocità della guerra: vive il golpe di stato, vive le torture dei ribelli, vive la legge marziale. Incarcerata, torturata, stuprata, sottoposta a mille atroci interrogatori, sopravvive nel carcere Cileno solo grazie all'eredità di sua nonna: Alba è la narratrice principale del romanzo che, attraverso le storie raccontate nei diari di Clara, da' voce alle vicende della sua famiglia.

Un romanzo complicato quanto meraviglioso, ironico e atroce allo stesso momento, creato per ricordare un terribile periodo storico, di cui si conosce ancora troppo poco.

Articolo originale di Sentieri letterari. Non è consentito ripubblicare, anche solo in parte, questo articolo senza il consenso del suo autore. I contenuti sono distribuiti sotto licenza Creative Commons.

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