La casa passiva-friendly. FOTO GALLERY

Creato il 31 marzo 2011 da Urdesign

Non ci siamo bevuti la testa in redazione quest’oggi, tantomeno non abbiamo aperto un contratto di collaborazione con GAY.tv. Di certo il titolo è un po’ fuorviante ma solo perché voi, carissimi lettori, siete un pochetto maliziosi. La casa passiva è soltanto la conferma che aspettavamo da tempo: una casa a zero patto ambientale.

Il suo vero nome è Stelgerelland 2.0, ed è l’evoluzione energetica di un progetto già proposto in passato dallo studio FARO Architecten. La sua progettazione si basa su un concetto semplice di cicli continui di utilizzo e riutilizzo dei materiali senza la produzione di rifiuti.

Con la Steigereiland 2.0 si è ottenuta una riduzione di CO2 del 100% grazie all’aver realizzato una casa passiva con un valore di isolamento Rc=10 utilizzando tripli vetri,  giunti a tenuta 100% e scambiatori di calore. I materiali isolanti sono biologici. Le celle fotovoltaiche integrate nel tetto e il mulino a vento in copertura generano elettricità sufficiente ad alimentare sia la domanda nominale di energia elettrica sia il riscaldamento dell’acqua.

Approcci eco-friendly arrivano direttamente dal passato come la tecnica giapponese del legno bruciato che conserva il legno in modo naturale, in questo caso applicata al rivestimento esterno dell’edificio. Una sinergia unica tra passato e futuro, innovazione e tradizione. Il ministro olandese dell’Ambiente ha visitato la Steigereiland 2.0 per un aggiornamento nella tecnica del costruire sostenibile.

Abbiamo veramente bisogno dell’energia nucleare?

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