AUTORE: RANSOM RIGGS
EDITORE: RIZZOLI
TRADUZIONE: ILARIA KATERINOV
PAGINE: 384
PREZZO: 18,50euro
SINOSSI UFFICIALE:
Quali mostri popolano gli incubi del nonno di Jacob, unico sopravvissuto allo sterminio della sua famiglia di ebrei polacchi? Sono la trasfigurazione della ferocia nazista? Oppure sono qualcosa d’altro, e di tuttora presente, in grado di colpire ancora?Quando la tragedia si abbatte sulla sua famiglia, Jacob decide di attraversare l’oceano per scoprire il segreto racchiuso tra le mura della casa in cui, decenni prima, avevano trovato rifugio il nonno Abraham e altri piccoli orfani scampati all'orrore della Seconda guerra mondiale. Soltanto in quelle stanze abbandonate e in rovina, rovistando nei bauli pieni di polvere e dei detriti di vite lontane, Jacob potrà stabilire se i ricordi del nonno, traboccanti di avventure, di magia e di mistero, erano solo invenzioni buone a turbare i suoi sogni notturni. O se, invece, contenevano almeno un granello di verità, come sembra testimoniare la strana collezione di fotografie d’epoca che Abraham custodiva gelosamente. Possibile che i bambini e i ragazzi ritratti in quelle fotografie ingiallite, bizzarre e non di rado inquietanti, fossero davvero, come il nonno sosteneva, speciali, dotati di poteri straordinari, forse pericolosi? Possibile che quei bambini siano ancora vivi, e che – protetti, ma ancora per poco, dalla curiosità del mondo e dallo scorrere del tempo – si preparino a fronteggiare una minaccia oscura e molto più grande di loro?
LA MIA OPINIONE:
“Un po’ X-Men e un po’ Harry Potter con un tocco di David Lynch: non c’è da meravigliarsi se la 20th Century Fox si è prontamente accaparrata i diritti per l’adattamento cinematografico.” Entertainment Weekly
In così poche parole Entertainment Weekly spiega ottimamente l'anima di questo bel romanzo. Ho iniziato a leggerlo incuriosita dalle ottime recensioni e dalla consapevolezza che verrà presto adattato per il cinema; mi aspettavo quindi grandissime emozioni trapelare dalle pagine e dalle parole del libro. Le mie aspettative non sono state deluse.Inizialmente ho creduto di aver sbagliato romanzo perché sapendo che appartiene al genere horror sono rimasta stupita dall'incipit così ironico e a volte divertente dove si narra di un nonno che racconta storie sui mostri al nipotino ingenuo il quale pende dalle sue labbra. Ho sorriso quando il protagonista ha narrato la sua giornata lavorativa tipica al supermercato o del suo rapporto alquanto eccentrico con il migliore amico. Poi, improvvisamente, tutto cambia. L'ironia lascia il posto al terrore, al mistero di una morte annunciata e al susseguirsi di vicende grottesche tra la paranoia, la fantasia e il sospetto che l'immaginazione sia invece una terrorizzante realtà ben celata agli occhi.I personaggi sono tutti ben caratterizzati e realistici nel loro modo di pensare e interagire. Dopo il passaggio di ambientazione dalla città all'isola e a seguito dell'inizio della spasmodica perlustrazione della casa misteriosa che aveva accolto il nonno da bambino, l'identificazione da parte del lettore nel giovane protagonista e nelle sue ossessioni è così intensa che rischia di cominciare a soffrire di claustrofobia. Il rapporto tra Jacob e il nonno è simbiotico sino a quando l'adolescente non si lascia convincere dalla propria razionalità che i racconti fantasiosi e gli atteggiamenti curiosi e quasi folli del nonno sono la naturale conseguenza della pazzia causata dalla vecchiaia nonostante l'uomo abbia, come inconfutabile prova delle sue parole, inquietanti fotografie d'epoca che ritraggono bambini davvero speciali e con doti alcune angoscianti, altre allettanti come l'invisibilità.
L'idea di pubblicare le foto di cui nel libro si narra è stata davvero geniale non solo perché indubbiamente aiuta il lettore nel visualizzare i personaggi e le loro caratteristiche -per utilizzare il termine di Entertainment Weekly- alla X-Men ma anche per entrare in un clima storico e un po' macabro che queste immagini suggeriscono silenziosamente. La scrittura di Ransom Riggs mi è piaciuta molto perché è veloce, intensa e non dispersiva forse anche grazie alla presenza delle fotografie che aiutano ad accorciare e rendere essenziali le descrizioni in favore delle azioni e delle interazioni tra i vari personaggi. A un certo punto della storia mi sono ritrovata a desiderare di vivere con Miss Peregrine e i suoi bambini Speciali in una bolla di serenità e gioco simile a un piccolo paradiso che la tata senza età ha volutamente creato per i suoi protetti. Questo luogo fatato fa letteralmente a botte con la realtà del mondo esterno lacerato dalla guerra e dalla presenza dei mostri di nonno Abe. "La casa per bambini Speciali di Miss Peregrine" non è secondo me un horror ma un urban fantasy innovativo, ben realizzato e dai climi dark che può piacere sia ai giovanissimi che al pubblico adulto. Ransom Riggs ha davvero fatto un ottimo lavoro nel miscelare gli aspetti storici con il fantasy, il tutto sapientemente condito con spezie di mistero e avventura. Le fotografie presenti nel romanzo sono tutte immagini reali di collezionisti che nutrono la passione per le foto d'epoca. Soltanto poche di queste immagini sono state rielaborate per il romanzo quindi una domanda si materializza nella mia mente: sarà davvero tutta fantasia dell'autore oppure qualcuno dei personaggi di quelle misteriose foto è davvero... Speciale?