Il 19 dicembre segnerà la fine di un altro capitolo della missione Cassini destinata a terminare nel 2017.
Alle 17:49 UTC la sonda incontrerà la luna di Saturno, Encelado, per l'ultimo sorvolo programmato, il fly-by E-22.
Mentre il passaggio precedente, l'E-21 del 16 ottobre, aveva portato la Cassini a soli 49 chilometri dalla superficie di Encelado, tra gli esotici geyser del polo sud, il prossimo sorvolo avverrà a ben 4.999 chilometri di distanza. Questa scelta consentirà al Composite Infrared Spectrometer ( CIRS) un'osservazione globale del flusso di calore provenienti dai terreni del polo sud, dove le profonde fessure chiamate " tiger stripes" ("graffi di tigre") continuano a sparare nello spazio un mix esotico di gas, ghiaccio, vapore acqueo e molecole organiche proveniente dall' oceano sotterraneo della luna.
"Stimare quanto calore Encelado ha nel cuore, ci permetterà di comprendere meglio la sua notevole attività geologica", ha detto Linda Spilker del Jet Propulsion Laboratory della NASA.
"La distanza di questo fly-by è una via di mezzo, né troppo lontano, né troppo vicino, che ci consentirà di mappare una parte dell'intrigante regione polare meridionale a buona risoluzione", ha aggiunto Mike Flasar, della squadra CIRS al Goddard Space Flight Center di Greenbelt, nel Maryland.
Poco prima del massimo avvicinamento, ISS e CIRS riprenderanno quattro fotogrammi del cratere al-Medinah, della Samarkand Sulci e dell'Anbar Fossae. Al massimo approccio CIRS rileverà la temperatura lungo tutta la Damascus Sulci, una delle fratture "Tiger Stripe" (immagine a sinistra).
In uscita dal fly-by ISS acquisirà un mosaico della mezzaluna di Encelado ed alcuni filmati dei geyser per monitorarne l'attività.
Enceladus - 2010 fly-by
Credit: NASA/JPL/Space Science Institute - Processing: Elisabetta Bonora & Marco Faccin / aliveuniverse.today
Mentre all'inizio della missione il polo sud di Encelado era inondato dalla luce del Sole, ora le stagioni sono cambiate ed è avvolto nel buio invernale (i terreni del polo nord, al contrario, sono stati fotografati solo di recente nelle immagini della sonda). Tuttavia, sarà proprio questa situazione e l'assenza della luce del Sole a favorire le rilevazioni sul calore interno della luna.
Le scoperte su Encelado sono uno dei grandi trionfi della sonda Cassini, che ha individuato i geyser nel 2005:
"La Cassini ci sta lasciando una grande eredità di scoperte nel sistema di Saturno", ha aggiunto la Spilker.
"Non avremo altri passaggi così ravvicinati con questa missione ma abbiamo aperto la strada all'esplorazione di questo ed altri mondi con un oceano sotterraneo".
La sonda incontrerà di nuovo Encelado durante i prossimi anni di missione ma saranno tutti "" non- targeted encounter", cioè incontri non mirati che avverranno a distanze maggiori.
Press release: -
http://saturn.jpl.nasa.gov/news/newsreleases/newsrelease20151216/
- http://www.ciclops.org/view/8271/Rev228