La caveja un simbolo della romagna

Creato il 03 agosto 2011 da Teoderica

Il tiro dei buoi si univa al timone del carro agricoloa mezzo di due perni: la caveja ad tiratura che serviva per tirare e la caveja stadura adibita a frenare, quest’ ultima posta più in alto e perciò più visibile, è la caveja che ancora oggi è simbolo della Romagna. La caveja ha origini antichissime. La sua antenata potrebbe essere quella trovata in Mesopotamia, negli scavi di Kisk, facente parte di un carro babilonese di 5400 anni fa, oppure quella raffigurata sul carro del faraone Ramses IIin Egitto. La caveja è formata dal piatto, lo stelo e le anelle. Il piatto è cesellato e ricamato con vari simboli ognuno con una propria chiave di lettura, troviamo frequentemente galli, draghi, ilsole, la luna, il pavone ecc. Lo stelo è un profilato a sezione tonda o quadrata, a volte anche ottagonale, la cui parte inferiore è un cavicchio, da qui il nome caveja, che si infilava nell’ apposito foro del timone del carro. Le anelle tonde o quadrangolari, avevano in comune il fatto di essere aperte perché dovevano vibrare tra di loro e lo stelo. Più numerose erano le anelle più prestigiosa era la caveja, il numero variava da uno a sei. Essendo il suono di ogni caveja diverso da quello delle altre , i contadini riconoscevano, senza vederlo, il carro che transitava. Era attrezzo di lavoro ma aveva anche un carattere feticista . Scacciava le forze negative che potevano pregiudicare il raccolto, si poteva conoscere inanticipo il sesso del nascituro, era propiziatoria nelle case degli sposi novelli, liberava chi era colpito da “fattura”, attirava e catturava le api ed altri” miracoli”.Oggila caveja è ricercata dagli appassionati per collezzionismo, non è più un attrezzo in uso, ma è sicuramente uno dei simboli più amati dai romagnoli.

immagine di Teoderica


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