la Cena del Cardinale

Da Sississima

Si è tenuta il 17 luglio a Carpineto Romano la consueta “Cena dal Cardinale”. Nel Convento di San Pietro l'evento ha visto la ricostruzione del banchetto tipico del Barocco con l’augurio del Cardinale Pietro Aldobrandino e di Donna Olimpia. Ad allietare l’evento con musiche e canti, con esibizioni poetiche e piccole scenografie tipiche del convivo seicentesco ci saranno gli organizzatori dell’Ente Pallio della Carriera.
La Cena del Cardinale è una sontuosa rievocazione gastronomica inserita nel calendario dei numerosi appuntamenti organizzati dall'Ente Pallio della Carriera e dall'Amministrazione Comunale. E' è il prologo, di grande effetto scenografico, ai festeggiamenti del Pallio. E' diventato un consolidato appuntamento cui sono invitati alcuni amici ed estimatori di Carpineto Romano. Figura centrale della rievocazione è il Cardinale Pietro Aldobrandini, nipote del Papa Clemente VIII (1592-1605). Tra gli interventi adottati per migliorare le condizioni di vita del centro lepino ci fu l'ideazione e la costruzione della Chiesa di San Pietro e l'annesso convento che, affidato ai francescani, divenne un importante luogo di studi filosofici e teologici. In questo edificio, il cardinale Pietro Aldobrandini si fece allestire un appartamento ove alloggiava nelle rare visite a Carpineto Romano. L'incantevole luogo ove soleva ricevere gli invitati, è, appunto, il chiostro seicentesco del convento, impreziosito da una serie di lunette affrescate da F. Serbucci (XVII secolo). Il numero e la qualità delle portate è frutto di attente ricerche storiche. Il menu' approntato ogni anno, a rotazione dallo staff delle hostarie rionali, è tematico. Il convito è preceduto dalla sfilata di un policromo corteo i cui figuranti sono il Cardinale Aldobrandini e i suoi dignitari, Donna Olimpia il suo consorte Gian Francesco Aldobrandini e altri scelti personaggi del più nutrito treno storico che sfila il giorno in cui si correrà il Pallio. Il convito è allietato da musiche originali del '600.

La secolare storia lepina racconta il potere dei signori fondatori medievali, che si affacciavano sulle terre della "palude dei pati". Da una parte i Caetani (duchi di Sermoneta, Norma, Bassano) dall'altro i De Ceccano e gli Aldobrandini, poi nel secolo XVI (duchi di Carpineto, Montelanico, Gavignano, Gorga, Maenza e Roccagorga). Alcuni loro discendenti, divenuti cardinali, con titolo di "abbati commendatari", assoggettarono le proprietà agricole delle abbazie cistercensi di Fossanova e  Valvisciolo (carpinetana e sermonetana), traendone i prodotti per le loro mense. (le 5 foto che seguono sono del fotografo Giacomo Colaluca di Carpineto Romano)


Il generoso principe ed eminentissimo Cardinal Pietro Aldobrandino pensò saggiamente nobiliare il paese di Carponeto Romano con edificarvi un comodo convento di San Pietro Apostolo, facendosi fabbricare per se stesso un appartamente affine di godere della dolce spirituale conversazione dei Frati minori. E quando i suoi affari glielo permettevano, per un suo diporto colà si portava, spesso spronandoli alle virtù e con loro "cibum sumens frugale convivium sacro sermone condidebat" (cioè prendeva il cibo con loro e condiva il frugale convito con parole spirituali) (ms. sec. XVII)
L'appuntamento è quindi per le ultime 2 domeniche di agosto a Carpineto Romano per il Pallio della Carriera (il 24 per la sfilata in costume del 600 alla quale anche io parteciperò con un bellissimo vestito d'epoca...e il 31 per la disfida equestre) 


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